Antonella Ferrari Ospite a Di Martedì, il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha attaccato Matteo Renzi a seguito delle continue critiche mosse al governo giallorosso in merito alla Manovra. Nel salotto di Giovanni Floris, su La7, Zingaretti non si risparmia: “Giusto che tutti portino il contributo di un’alleanza, il problema è se porti idee per costruire provvedimenti o per logorare e criticare. Aprire una polemica su una manovra sottoscritta da tutti è un’operazione di basso livello che gli italiani giudicheranno“.
Manovra: Zingaretti contro Renzi
Nel frattempo continuano al governo le mosse e contromosse sulla manovra che va verso l’eliminazione della tassa sulle auto aziendali oltre che il rinvio della plastic tax. Per Zingaretti, tuttavia, il problema principale sta nel mostrare agli italiani un continuo litigio che non fa altro che aumentare i consensi della destra: “Io combatto anche per Renzi, perché se pensa che fare le polemiche è un modo per conquistare voti ha capito male. Si può governare insieme da alleati, non si può governare insieme da nemici. Quando si governa insieme da nemici c’è un prevalere di interessi particolari che danneggia la qualità del lavoro del governo. Su questo non siamo disponibili“.
L’avvertimento al M5s
Non si è poi risparmiato il segretario del Pd nel rivolgersi anche all’alleato pentastellato in relazione alla sconfitta elettorale in Umbria e ai prossimi appuntamenti in vista: “Il Pd non sta al governo per occupare poltrone, sta al governo se migliora l’Italia“. Parlando poi delle elezioni dello scorso 27 ottobre lancia l’affondo: “Noi siamo andati bene, molto male il M5s, ma senza l’accordo sarebbe stata una catastrofe. M5s ora decida se vuole continuare a testimoniare dei valori o provare a cambiare questo Paese, vincendo le elezioni“.
