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Cadavere ad Albarella, risolto il giallo del corpo senza nome

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Sarebbe di Valentina Trolese il corpo senza nome ritrovato sulla spiaggia di Albarella. A darne conferma i familiari: attesi esami del Dna.

Giallo di Albarella, riconosciuto il corpo senza nome ritrovato in stato di decomposizione. Sarebbe di Valentina Trolese, 63 anni, scomparsa il 19 ottobre: ad identificare il corpo i familiari della vittima, grazie ai vestiti indossati. Ora si attende l’ufficialità che arriverà con i risultati dell’esame del Dna.

Cadavere ad Albarella

Avrebbe un nome e un volto il cadavere ritrovato sulla spiaggia di Albarella, in provincia di Rovigo, nella giornata di lunedì 18 novembre. Nonostante lo stato di decomposizione, i familiari della vittima sarebbero stati capaci di accertare che appartenesse a Valentina Trolese, 63enne scomparsa circa un mese fa da Campolongo Maggiore, in provincia di Venezia. Secondo quanto riportato da “Il Gazzettino“, la conferma sarebbe avuta a seguito del riconoscimento dei vestiti della donna proprio da parte della famiglia, che ne aveva perso le tracce dallo scorso 19 ottobre. La dinamica del decesso non è ancora chiara, ma dal giorno della scomparsa nessuno aveva più avuto sue notizie: finita probabilmente nella mattinata stessa in Brenta, la donna non si era allontanata molto da casa. La Trolese lascia il marito, due figli, la nuora e i tre nipotini: la famiglia si era anche appellata alla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha Visto?” per ritrovarla, senza però ottenere risposte. Si attendono ora gli esami del Dna per l’ufficialità e chiarire le cause della morte della 63enne.

Il caso El Attar

A confermare che il corpo ritrovato sulla spiaggia non appartiene a Samira El Attar sono stati i Carabinieri locali, che ne avevano dato notizia già nella giornata stessa. Il cadavere, spinto dalle correnti causate dal forte maltempo degli ultimi giorni, non si tratterebbe quindi di quello della mamma di Stanghella dove, nello stesso punto ma qualche mese fa, erano stati ritrovati altri resti umani. Al momento del ritrovo la posizione del rinvenimento e il sesso del cadavere avevano indotto gli inquirenti a pensare si trattasse proprio di Samira. Ma sia il fiume Gorzone – che attraversa Staghella -, sia l’Adige – a pochi chilometri – sfociano nel mare a poca distanza dall’isola.