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Uccise la moglie e la nascose in un sacco: condannato all'ergastolo

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L'uomo che a giugno 2018 uccise la moglie è stato condannato all'ergastolo: il corpo della vittima non è ancora stato trovato.

La Corte d’Assise di Brescia ha condannato all’ergastolo senza attenuanti Abdelmijid El Biti che, secondo la sentenza, uccise la moglie per poi nasconderne il corpo in un sacco. Il cadavere della donna non è mai stato ritrovato.

Uccise la moglie: condannato all’ergastolo

Il giudice ha accolto la richiesta del pubblico ministero di assegnare all’uomo il massimo della pena. Stando a quanto è stato ricostruito, costui avrebbe strangolato la moglie Souad Assoui davanti ai figli, per poi chiuderla in un sacco nero e gettarla in un luogo che, a distanza di un anno e mezzo, non è ancora stato identificato. L’episodio risale infatti alla notte tra il 3 e il 4 giugno 2018.

A riprendere l’uomo sono state le telecamere di videosorveglianza di un bar vicino al luogo del presunto femminicidio. Dato però il mancato ritrovamento del corpo della donna, il legale di Abdelmijid aveva chiesto l’assoluzione per il suo assistito. Aveva infatti addotto la possibilità che costui avesse deciso di allontanarsi e abbandonare i figli piccoli. La Corte l’ha invece ritenuto colpevole di omicidio premeditato aggravato, sottrazione e distruzione di cadavere e atti persecutori. E ancora, maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti della figlia Yasmine.

I giudici hanno riconosciuto anche una provvisionale di 40 mila euro per i genitori della vittima e 50 mila euro per ciascuno dei figli di 10 e 5 anni, parti civili nel processo. La famiglia di Souad ha accolto favorevolmente la sentenza e i provvedimenti della Corte. Ha poi chiesto che l’uomo riveli dove ha nascosto il corpo della figlia.