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Reddito di cittadinanza, assolto 37enne con due lavori

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Nella provincia di Agrigento un 37enne è stato scagionato dai giudici dall'accusa di truffa, nonostante facesse due lavori.

Reddito di cittadinanza sempre più un mistero. Nella provincia di Agrigento un 37enne è stato scagionato dai giudici dall’accusa di truffa, nonostante facesse due lavori. Per i giudici, infatti, non erano ancora passati i fatidici 30 giorni di preavviso.

Reddito di cittadinanza, assolto 37enne con due lavori

Il reddito di cittadinanza rimane ancora un mistero per molti, ma i furbetti non mancano mai. Ad Aragona, in provincia di Agrigento, un 37enne è stato assolto dall’accusa di truffa, dopo aver dichiarato di percepire il redditto di cittadinanza, nonostante portasse avanti ben due lavori.

Da regolamento, solo chi è senza occupazione può ottenere la carta rdc, ma il piccolo cavillo sfruttato dall’uomo siciliano gli ha permesso di incassare più soldi senza truffare lo Stato.

L’allarme era scattato lo scorso 20 novembre, quando un controllo dei carabinieri di Porto Empedocle aveva accertato lo status dell’uomo: venditore ambulante con partita Iva chiusa e assunto da appena 27 giorni da un’azienda di trasporti.

Per questo motivo il Tribunale del riesame di Agrigento ha scagionato il 37eenne, motivando così la sentenza:”I percettori di reddito di cittadinanza possono, in realtà, prestare attività lavorativa durante il godimento del beneficio, purché – entro il termine di trenta giorni dal verificarsi dell’evento occupazionale – comunichino all’INPS tutti i dati dell’impiego, al fine di consentire all’istituto previdenziale di revocare, sospendere o rideterminare la misura del reddito di cittadinanza in favore del beneficiario”.

Tutto in regola quindi per l’uomo che subito ha formalizzato l’assunzione all’Inps e che ora risulta a tutti gli effetti un bravo cittadino.