Attimi di panico nelle Marche, dove intorno alle 14:30 del pomeriggio del 14 gennaio una scossa di terremoto di 2,8 gradi della scala Richter è stata registrata nei pressi del comune di Borgo Pace, in provincia di Pesaro e Urbino lungo il confine con Umbria e Toscana. Secondo i dati rilevati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma è avvenuto a due chilometri a sud ovest del piccolo centro marchigiano, con un ipocentro situato a circa nove chilometri di profondità. Al momento non si registrano danneggiamenti o ferito a seguito del terremoto.
Terremoto nelle Marche
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 2.8 ore 14:30 IT del 14-01-2020 a 2 km SW Borgo Pace (PU) Prof=9Km #INGV_23773931 https://t.co/gZuDLFAHnp
— INGVterremoti (@INGVterremoti) January 14, 2020
Stando a quanto riportato dagli organi di stampa locali, la zona di Borgo Pace era già stata inteessata da simili eventi tellurici già a inizio gennaio, con scosse che non hanno mai superato i 3 gradi di magnitudo. La stessa area fu interessata da terremoti analoghi anche nel 2018 e nel 2014, sempre con un ipocentro situato intorno ai nove chilometri di profondità.
Il sisma nel Gargano
Alle prime ore del 14 gennaio un altro terremoto aveva colpito la Puglia e per la precisione la penisola del Gargano. In questo caso il sisma aveva una magnitudo di 2,4 gradi della scala Richter, con epicentro nel tratto di mare tra la costa e le isole Tremiti, di fronte ai comuni di Peschici e Rodi Garganico. La scossa dell’1 e 46 aveva un ipocentro ad otto chilometri di profondità e non ha causato danni a cose o persone.