> > Maturità 2020, la protesta degli studenti: "Chiediamo la sospensione"

Maturità 2020, la protesta degli studenti: "Chiediamo la sospensione"

Maturità 2020, la protesta degli studenti: "Chiediamo la sospensione"

Le modalità d'esame proposte dalla ministra Azzolina non piace agli studenti, che chiedono la sospensione della maturità 2020.

Dopo l’ultimo chiarimento della ministra Azzolina in merito allo svolgimento dell’esame di maturità, gli studenti in protesta hanno lanciato una petizione per chiedere la sospensione dell’esame di Stato. La modalità scelta dalla ministra, infatti, non valorizza lo studente e rischia di svantaggiare chi in questi mesi di didattica a distanza ha avuto più difficoltà. La petizione ha raggiunto già 49 mila firme.

Maturità 2020: la protesta degli studenti

L’ipotesi di maturità proposta dalla ministra dell’Istruzione Azzolina non convince tutti. Per questo un gruppo di maturandi ha creato una pagina Instagram (@nomaturita2k20) e Twitter (@studentiad2020) per dare voce al dissenso degli studenti. I profili social nascono inizialmente quasi per gioco, ma vedendo l’evolversi della situazione politica e il gran numero di testimonianze ricevute dai coetanei, hanno deciso di fare un passo in più.

Da qui l’idea della petizione, lanciata sulla piattaforma change.org. La petizione contiene una lettera alla ministra Azzolina, scritta da uno studente che si firma “studente privilegiato”. Lo studente anonimo, dopo aver letto le testimonianza dei suoi coetanei, si rende conto della sua posizione di privilegio, che gli ha permesso di seguire la didattica a distanza senza ricadute. Questa disparità di condizione iniziale, spesso indipendente dal singolo, porterà un risultato che non dà giustizia allo studente con le modalità d’esame previste dal Ministero.

Gli studenti propongono alla ministra la sospensione dell’esame di Stato, da sostituirsi con “la valutazione sulla base della media degli ultimi tre anni e un bonus di 0-10 punti attribuito dalla commissione interna sulla base del percorso scolastico dello studente, il miglioramento, la partecipazione alla didattica a distanza”. La petizione ha già raggiunto 49 mila firma di sostegno.