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Estorsioni e furti, ma anche legami con le cosche americane: blitz anti mafia dei carabinieri in Sicilia, 14 le persone arrestate. Colpita in particolare la famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo. A capo c’è il boss Francesco Domingo alias Tempesta, uno dei fedelissimi del capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, latitante da anni. Domingo, già condannato in passato per associazione mafiosa, è finito anch’egli in manette.
Mafia, da New York alla Sicilia
Operazione effettuata dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Trapani, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Palermo. Oltre ai 14 arrestati denunciati altri 11 soggetti. Tutti dovranno rispondere a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale e altro.
La famiglia Bonanno
Come già accennato, l’inchiesta ha svelato i rapporti tra Francesco Domingo e a famiglia mafiosa dei Bonanno di New York. Negli ultimi due anni si sarebbero intensificati i viaggi tra Italia e Stati Uniti. Era proprio a Castellammare che il clan newyorkese aveva le radici. Gli affiliati ai Bonanno si recavano quindi da Tempesta per aggiornarlo su ciò che accadeva oltreoceano. Inoltre gli chiedevano l’autorizzazione per interfacciarmi con altri esponenti mafiosi.
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Carabinieri impegnati e supportati
Il blitz contro la mafia in Sicilia è stato portato avanti con oltre 200 militari dell’Arma dei carabinieri. Utilizzate anche unità navali, aeree e reparti specializzati come lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia e unità cinofile per la ricerca di armi.