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Soldato neonazista progettava attentato contro la sua unità: arrestato

mafiosi scarcerati attesa giudizio

Rischia l'ergastolo il soldato americano che progettava attentati terroristici contro la sua unità. Un episodio che arriva da Vicenza.

Vicenza, scandalo nella 173esima Brigata americana: Ethan Melzer, 22enne di Louisville, è stato arrestato poiché accusato di stare organizzando un attacco terroristico contro la sua stessa unità. Trasferito in America ora rischia l’ergastolo.

Arrestato soldato 22enne

Arrestato a soli 22 anni ora rischia l’ergastolo. E’ la storia di Ethan Melzer, 22enne di Louisville, Kentucky, membro della 173esima Brigata americana con sede a Vicenza, fermato poiché accusato di aver pianificato un attacco contro lo sua unità di combattimento dell’esercito in Turchia. Secondo le informazioni rivelate, Melzer avrebbe comunicato alla O9A – una setta neonazista – informazioni riservate con l’obiettivo di causare “la morte del maggior numero possibile di suoi commilitoni” e scatenare una nuova guerra in Medio Oriente. Il ragazzo, arrestato lo scorso 10 giugno, si era affiliato alla setta nel 2019, tuttavia i particolari dell’incriminazione sono stati resi pubblici dalla procura del distretto meridionale di New York solo mercoledì 24 giugno.

Rischio ergastolo

Membro attivo di un gruppo ultra misogino chiamato RapeWaffen attivo su Telegram, dalle analisi rivelate dal suo stesso cellulare il soldato aveva fornito informazioni sensibili sulla propria unità ai membri dell’Ordine dei 9 Angoli (O9A), un gruppo che già nel Regno Unito sta destando numerose preoccupazioni per le sue affiliazioni sataniste e neonaziste. Audrey Strauss, procuratore americano, avrebbe dichiarato che tali informazioni “sarebbero state spedite a terroristi jihadisti con lo scopo di scatenare un attacco terroristico”. Lo stesso Melzer, dai messaggi, aveva scritto ai membri della setta che sarebbe “morto con successo se l’attacco avesse innescato un’altra guerra decennale in Medio Oriente”. Identificato e arrestato, Melzer avrebbe ammesso di essere un traditore degli Stati Uniti d’America, confessando inoltre il suo ruolo da informatore per organizzare l’attentato terroristico contro i membri della sua stessa unità, quanto basta negli Usa per essere condannato all’ergastolo.