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Arrestato Cristoforo Aghilar: a Foggia era l'ultimo evaso

Foggia, Cristoforo Aghilar in manette

Nascosto in un casolare di Barletta, Cristoforo Aghilar: l'ultimo latitante del carcere di Foggia, evaso durante la rivolta di marzo 2020.

Cristoforo Aghilar arrestato, era l’ultimo degli evasi dal carcere di Foggia. Mancava solo lui, che era dietro le sbarre per l’omicidio pluriaggravato della suocera, avvenuto lo scorso 29 ottobre 2020. Il pregiudicato era fuggito durante l’evasione di massa dal penitenziario il 9 marzo, in piena pandemia.

Foggia, Cristoforo Aghilar arrestato

Aghilar è finito in manette in un casolare di Minervino Murge, provincia di Barletta, dove avrebbe trascorso parte della latitanza. Su di lui anche un’ordinanza per concorso in rapina, relativa ad un’auto trafugata durante l’evasione, che lo ha portato per mesi tra Orta Nove e la provincia di Barletta-Andria-Trani.

Nell’arco di 4 mesi in cui è riuscito a nascondersi, l’uomo avrebbe cambiato ben 4 covi. Non ha opposto resistenza quando i Carabinieri lo hanno colto nel casolare di Minervino Murge, ma si è complimentato con loro per la cattura. “C’è stato uno sforzo investigativo notevole. Sono state effettuate 60 intercettazioni, di cui una cinquantina telefoniche e dieci ambientali; sono stati installati 12 gps ed effettuate un centinaio di perquisizioni”, ha commentato il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro.

Corrispondenza tra Aghilar e sconosciuti

Nel casolare sono state ritrovate diverse lettere, scritte da Cristoforo Aghilar e pronte per la spedizione, oltre ad alcune ricevute. Ora i Carabinieri si stanno occupando di indagare sull’eventuale presenza di pali e persone che lo avrebbero aiutato nella fuga. “Quando c’è una latitanza così lunga ci portano a ritenere che il soggetto ha fatto vari spostamenti ed è quindi inevitabile pensare che ci siamo stati degli aiuti”, ha detto Vaccaro nel corso di una conferenza stampa.