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Ragazzo preso al collo da poliziotto, confermato l'arresto del 21enne

ragazzo poliziotto vicenza 1

Il Tribunale di Vicenza ha confermato l'arresto del 21enne cubano protagonista di un video dove un poliziotto lo immobilizza prendendolo per il collo.

A meno di 48 ore dall’episodio il Tribunale di Vicenza ha confermato l’arresto del 21enne di origine cubana che nella giornata del 10 agosto era stato immobilizzato da un poliziotto con una controversa presa al collo che ha suscitato numerose polemiche. Il giovane era infatti stato fermato nella città veneta ed è attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, dopo che aveva rifiutato di esibire i documenti per un controllo delle forze dell’ordine ed era successivamente fuggito.

Ragazzo immobilizzato da poliziotto, confermato l’arresto

L’episodio in questione è avvenuto nella giornata del 10 agosto, quando un pattuglia della Polizia è intervenuta nel centro di Vicenza nel tentativo di sedare una rissa tra due uomini. A un certo punto uno degli agenti ha chiesto i documenti al 21enne dopo che questo’ultimo, non coinvolto nella rissa precedente, avrebbe dileggiato gli uomini delle forze dell’ordine.

Da qui il rifiuto del giovane a fornire le proprie generalità e la seguente colluttazione, immortalata da un filmato poi divenuto virale sui social e che ha sollevato un nugolo di polemiche sulla presunta reazione sproporzionata dell’agente, il quale a detta di alcuni avrebbe agito con motivazioni razziali. Un’ipotesi totalmente rigettata da Questore di Vicenza Antonio Messineo: Nessuno dei miei uomini ha comportamenti razzisti. C’è l’uso della forza ma non della violenza gratuita”.

Il questore ha inoltre affermato che le indagini interne per chiarire la posizione dell’agente verranno svolte: “Sulla scorta delle numerose testimonianze raccolte e sui video, non solo quelli sui social e degli amici del giovane, ma anche da altre fonti come le telecamere di sicurezza”. Per quanto riguarda il giovane invece, il giudice ha già fissato l’udienza con il rito alternativo per direttissima al 18 settembre prossimo.