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Coronavirus, Miozzo: "Aumento dei contagi tra i giovani"

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Miozzo (Cts) lancia un monito ai giovani, preoccupato per l'aumento dei contagi di coronavirus riscontrato nelle ultime settimane in tutta Italia.

Agostino Miozzo, coordinatore del Cts lancia l’allarme, spiegando come l’aumento dei contagi di coronavirus tra i giovani abbia abbassato la media dei ricoverati nelle terapie intensive in tutta Italia. “Non sta passando la percezione del pericolo. Se continua così nuovi divieti saranno inevitabili“, dichiara preoccupato Miozzo, facendo eco ai suoi colleghi.

Coronavirus, Cts: “Aumento contagi tra giovani”

Intervistato dal Corriere della Sera, Agostino Miozzo, coordinatore del Cts si è mostrato preoccupato per l’aumento sensibile di contagi riscontrati tra i giovani: “Abbiamo anche persone giovani in Rianimazione. Nessuno è invulnerabile. Il numero dei giovani in terapia intensiva cresce.

Abbiamo una graduale ascesa dei numeri, ma soprattutto abbiamo anche persone giovani che stanno entrando nelle terapie intensive. Ricordiamoci che questa è una malattia maledetta“, aggiunge Miozzo.

Nessuna percezione del pericolo

Il coordinatore parla dell’atteggiamento dei giovani, che non sembrano affatto preoccupati dai dati delle ultime settimane: Non sta passando la percezione del pericolo, mi preoccupa il senso di onnipotenza dei giovani. Se continua così nuovi divieti saranno inevitabili. L’andamento della curva epidemica ci dice che l’Italia è in movimento e il virus sta viaggiando. Se ci faremo sfuggire nuovi focolai avremo guai seri“.

Un monito poi alle istituzioni, per una limitazione legittima degli assembramenti, alla luce dei contagi: “Tra i nuovi contagiati c’è una quota alta di persone che scoprono di aver ballato troppo e di aver fatto vacanze nel pieno disprezzo delle regole minime. Bisogna intervenire su questo” limitando “gli assembramenti. Nell’ambito del Cts abbiamo sempre avvisato che le discoteche riaperte sarebbero state un pericolo. Continuiamo a lanciare messaggi di educazione“.