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Uccide la moglie e simula il suicidio: arrestato 63enne a Giugliano

Enna, uccide la moglie

Le forze dell'ordine hanno arrestato un 63enne di Giugliano che, dopo aver ucciso la moglie, ha inscenato un suicidio.

Un uomo di 63 anni residente a Giugliano ha ucciso la moglie per poi simulare il suicidio facendo credere che si fosse impiccata. I Carabinieri, dopo aver manifestato dubbi sulla versione da lui fornita, lo hanno arrestato.

Uccide la moglie a Giugliano

I fatti risalgono al 12 luglio 2020, data in cui l’uomo aveva allertato i militari dell’Arma e i sanitari del 1218 raccontando di aver trovato la moglie priva di vita impiccata al cordino delle tende nel salotto della loro abitazione. Una spiegazione che le forze dell’ordine hanno ritenuto da subito non convincente e non rispondente alla realtà. Lo strumento utilizzato per commettere il suicidio era infatti apparso del tutto inadeguato a sostenere il peso del corpo della donna.

A confermare i loro dubbi è stata l’autopsia, da cui è emerso che la causa del decesso è stata uno strangolamento preceduto da colluttazione. L’indagine dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, ha rilevato che tra i due erano soliti episodi di conflittualità, soprattutto causati da dissidi economici connessi alla gestione di un centro medico. Hanno quindi ricostruito un rapporto litigioso tra marito e moglie che avrebbe avuto il culmine nell’uccisione di lei come evidenziato dall’esame autoptico.


I militari hanno quindi proceduto all’arresto del 63enne, già indagato per aver causato lesioni personali gravi ad una donna, medico del 118 intervenuta sul luogo dell’evento. L’uomo l’ha infatti aggredita e accusata di non aver sottoposto la moglie ad un trattamento sanitario obbligatorio nonostante avesse, sempre a suo dire, manifestato segni di squilibrio mentale.