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Vigili del Fuoco in rivolta: trovati vermi alla mensa della caserma

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Trovate numerose larve all'interno del cibo ordinato nella caserma dei Vigili del Fuoco di Roma. Da mesi i pranzi alla mensa sono immangiabili.

Vigili del Fuoco in rivolta alla caserma di Capannelle, a Roma. Da qualche tempo gli allievi della Scuola centrale antincendio della Capitale, al momento del pranzo, si ritrovano in mensa a mangiare piatti con vermi di ogni tipo. La Caserma, da sempre in prima linea nelle emergenze ha dovuto fare i conti con gli intrusi nei loro pasti. Agli oltre mille pompieri della caserma, sono stati serviti cibi contenenti animali invertebrati disparati. Più di un lombrico è stato ritrovato all’interno dell’insalata di pasta servita dalla mensa. I testimoni hanno risposto facendo foto e video dell’accaduto.

La mensa della caserma abitata dai vermi

Ma gli abitanti della caserma non sono nuovi a questo tipo di situazioni. Proprio nel mese di luglio, uno dei pompieri aveva riscontrato non poche difficoltà nel tagliare una semplice fetta di platessa panata. Nonostante la forza adoperata per riuscire nell’impresa, l’uomo si è arreso: “Immangiabile, troppo duro. Resistente come la suola delle scarpe”. Dopo numerosi avvertimenti e post sui social, è stato Costantino Saporito, Vigile del fuoco in sevizio da 24 anni nella caserma di Roma e esponente dell’Unione sindacale di base, a denunciare ufficialmente l’accaduto. Con una lettera accorata, rivolta all’ingegner Mauro Caciolai, a capo delle Scuole centrali antincendi, e pubblicata sul suo profilo Facebook, il pompiere ha deciso di rendere nota la questione.

Le parole del Vigile del fuoco: “Adesso basta!”

“Caro comandante, è la seconda volta che le ‘proteine fresche’, per non dire vive, sono presenti sulla tavola dei nostri allievi di Capannelle, a Roma… Va bene che ‘un giorno senza rischio è un giorno non vissuto’ ma adesso non stiamo perseverando? Un pizzico di ironia non toglie che parliamo di una questione seria” – afferma il vigile. E continua poi denunciando la grave carenza di cibo, la scarsa qualità e lo sbilanciato apporto di calorie che sono costretti ad assumere i suoi allievi.

“Abbiamo fatto delle riunioni tra sindacato e vertici del Dipartimento dei vigili del fuoco, al Viminale, per parlare della scarsità del cibo a mensa, fornito in porzioni molto ridotte, dei rischi legati alla presenza di vermi e altri parassiti, che possono fare molto male, e della quasi totale mancanza di carne, nonostante la fatica di un corso di formazione tanto impegnativo, come quello da pompiere, richieda un adeguato apporto di proteine”.

Una situazione che ha dell’incredibile se pensiamo alla grave difficoltà con cui si scontrano ogni giorno i Vigili della caserma. Soprattutto nel periodo del post-lockdown che ha visto coinvolti nella positività al covid due degli allievi della Scuola.