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Boss stacca a morsi il dito di un agente, trasferito in altro carcere

giuseppe fanara

Il boss di Cosa Nostra Giuseppe Fanara ha aggredito sette agenti durante un controllo di cella, staccando a morsi e ingoiando il dito di uno di essi.

Attimi di panico nel carcere romano di Rebibbia, dove nella giornata dello scorso 17 giugno il boss di Cosa Nostra Giuseppe Fanara ha aggredito sette agenti di polizia penitenziaria staccando a morsi il dito mignolo di uno di essi. L’episodio di cui è stata resa notizia soltanto ora è costato a Fanara, già detenuto da nove anni in regime di 41bis dopo una condanna all’ergastolo, un’ulteriore misura cautelare per i reati di lesioni aggravate, lesioni gravissime e resistenza oltre a un immediato trasferimento nel carcere di massima sicurezza di Sassari.

Boss stacca a morsi dito ad agente

Stando alle ricostruzioni dell’accaduto riportate dalle principali testate, il boss avrebbe dato in escandescenze durante un controllo di all’interno della propria cella, scagliandosi addosso a un agente e staccandogli a morsi il mignolo della mano destra, che avrebbe secondo gli inquirenti successivamente ingoiato. Una volta giunti gli altri poliziotti Fanara si sarebbe avventato anche su di loro, urlando: “Io a voi vi sgozzo come maiali”, ma alla fine gli agenti solo riusciti dopo due ore a calmarlo e a immobilizzarlo.

Giuseppe Fanara venne arrestato nel 1999 nel corso di una riunione in un casolare di Favara, in provincia di Agrigento, mentre nel 2010 la direzione distrettuale antimafia di Palermo ne chiese il rinvio a giudizio assieme ad altre nove persone. Assieme ad essi, Fanara venne ritenuto responsabile di undici omicidi avvenuti nell’agrigentino tra gli anni ’80 e gli anni ’90.