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Genitori partono per Lecce e lasciano figlio a Otranto: rintracciati

Lecce, intimità di coppia sullo scoglio Sfinge

Si recano al lavoro a Otranto ma dimenticano il bimbo in città. Succede a una coppia di genitori di Lecce, il bimbo è salvo.

Partono per tornare a Lecce ma, per un equivoco, dimenticano il figlio a Otranto. Rintracciata coppia di genitori che, fortunatamente, è riuscita a individuare il piccolo sano e salvo.

Lasciano figlio a Otranto

Salgono sull’autobus alla fine della giornata lavorativa passata a Otranto, in un lido in cui la coppia era stata occupata vendendo oggettistica etnica. Una volta nel mezzo che li avrebbe riportati a Lecce, i due si perdono però di vista per via dei troppi viaggiatori e convinti – nel frattempo – che il figlio di tre anni fosse con l’altro: arrivati a destinazione si accorgono che il piccolo però non c’è. E’ quanto accaduto a una coppia di origini senegalesi, rintracciata successivamente dai gestori del lido che avrebbero chiamato la Polizia mentre tornavano nella più totale disperazione nello stabilimento. Gli agenti, che avrebbero preso in custodia il piccolo, avrebbero rintracciato il padre mentre tornava a Otranto dopo essersi accorto che il figlio non era con la madre: i due, immigrati regolari sul territorio nazionale, sono stati dunque richiamati a prestare maggior attenzione nella gestione del bambino, che passata la paura è tornato a casa con i propri genitori.

Accade a Bari

Sempre in giornata, ma a Bari, è invece arrivata la denuncia da parte degli operatori Amiu, l’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta rifiuti in città, che su Facebook ha denunciato la situazione in una via di un intero isolato della città, in viale Pasteur, dove ha trovato riverso rifiuti di ogni tipo: bottiglie di plastica, vestiti, cuscini, mobiletti, pezzi di legno, residui di cibo. “Vergognatevi”, si legge: “Rifiuti di ogni genere buttati per strada paradossalmente in un’area dove, non più tardi di pochissimi giorni fa, Amiu Puglia ha anche sostituito i cassonetti. Non bastavano i cinghiali al San Paolo, ora ci sono anche i porci al Quartierino, vandali, gente che non ha rispetto per la città, per il prossimo e per il lavoro degli altri. Gente che compie questi atti che non hanno logica, non hanno rispetto, non hanno dignità”.