> > Altro stop: proclamato lo sciopero della scuola il 24 e 25 settembre

Altro stop: proclamato lo sciopero della scuola il 24 e 25 settembre

Lo sciopero convocato lo scorso 8 giugno. Foto d'archivio

Proclamato dalle maggiori sigle sindacali lo sciopero della scuola il 24 e 25 settembre 2020: attività didattica a singhiozzo.

Docenti, personale Ata, ausiliari, tecnici e amministrativi delle scuole si fermeranno in occasione dello sciopero della scuola il 24 e 25 settembre 2020 indetto dai sindacati di base tra i quali Unicobas, Usb (educazione zero a sei anni), Cobas Sardegna e Cub scuola.

L’inizio dell‘attività didattica 2020-2021 è già ripartita per molte regioni, anche se alcune -Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Sardegna – lo faranno tra oggi 16 settembre e il 24 settembre. Tuttavia l’inizio delle lezioni risulta caratterizzato da un percorso ad ostacoli, dopo le inevitabili criticità sul rientro a scuola a settembre – messe in risalto dal precedente sciopero della scuola dell’8 giugno – e lo sarà ancor di più a partire dalla prossima settimana quando le scuole saranno sede delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Se a questo aggiungiamo l’imminente manifestazione nazionale del 26 settembre organizzata dal Comitato ‘Priorità alla scuola’ – e a cui aderiranno lo zoccolo duro delle sindacati di base scuola Cobas, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals – ecco che il quadro diventa un rebus e la situazione una brutta gatta da pelare per il minisitro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. La quale, nel frattempo, ha escluso il ritorno al lockdown nelle scuole.

Sciopero scuola 24-25 settembre 2020

Non è dato saper intanto quale sarà il numero del personale scolastico che parteciperà alla giornata di protesta proclamata dai sindacati. Quali sono le rivendicazioni alla base dello sciopero della scuola del 24 e 25 settemebre 2020? Eccole in sintesi:

  • la formazione di classi con 15 alunni al massimo, con l’addio alle cosiddette classi pollaio;
  • un piano pluriennale serio per porre in sicurezza l’edilizia scolastica;
  • l’assunzione di 240.000 insegnanti;
  • la stabilizzazione dei 150.000 precari con tre anni di servizio attraverso un concorso accessibile a tutti;
  • l’aumento degli organici della Scuola dell’Infanzia;
  • la stabilizzazione diretta degli specializzati di sostegno e percorsi di specializzazione per chi ha esperienza pregressa;
  • l’assunzione di almeno 50.000 collaboratori scolastici
  • l’incremento di 20.000 fra assistenti amministrativi ed assistenti tecnici.