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Federico Rampini sul Coronavirus: "La Cina ha mentito"

Federico Rampini

La Cina avrebbe mentito riguardo il Coronavirus. Le parole di Federico Rampini.

Federico Rampini, storico inviato di Repubblica, ha parlato del Coronavirus a Quarta Repubblica, programma di Nicola Porro. Secondo il giornalista la Cina avrebbe mentito riguardo la diffusione del Covid e ha parlato in modo molto duro di questo Paese. “La Cina ha mentito e si è trovata in difficoltà” sono le parole di Rampini, che è molto convinto di questa sua teoria e ha voluto esprimerla in televisione.

Federico Rampini sul Coronavirus

Federico Rampini ha spiegato che Pechino, subito dopo l’esplosione del focolaio di Wuhan, “ha ripreso il controllo con metodi autoritari ed ha cominciato la propaganda, ma non gli è andata così bene, l’Europa non è cascata nella rete cinese“. Il giornalista non ha mai nascosto la propria inclinazione politica a sinistra e ha voluto sottolineare le grandissime colpe della Cina che, secondo lui, “dovrebbe pagare i danni economici che ha causato, lo ha fatto per un riflesso di menzogna da regime autoritario“. La prova di questa bugia cinese, secondo Rampini, sarebbe ciò che è accaduto prima dell’arrivo del Coronavirus a Taiwan.

I cinesi considerano Taiwan come “una provincia ribelle“. “Conoscono molto bene la Cina perchè furono scottati dalla Sars e quindi dal 31 dicembre hanno chiuso le frontiere con la Cina, perché conoscono la Cina e non si fidano” ha spiegato Federico Rampini. In quella data l’epidemia non era ancora scoppiata. “Voi credete veramente che in Cina ci sono stati solo 4.000 morti?” ha chiesto in modo polemico Daniele Capezzone. “Ci hanno raccontato per un mese qui in Italia che era una questione di razzismo e hanno trasformato l’Italia in un luogo di propaganda cinese!” ha aggiunto. “La Cina meriterebbe di essere isolata, ma possiamo fare un embargo alla Cina? Ma basta parlare di questo virus!” ha poi concluso Vittorio Sgarbi.