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Omofobia, insultata e minacciata dai vicini: la denuncia di Camilla

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Omofobia nei confronti di Camilla, una ragazza di Genova insultata e aggredita dai suoi vicini di casa che denuncia tutto sui social.

Camilla denuncia l’omofobia sui suoi social: insultata e minacciata dai suoi vicini di casa, ma nessuno fa niente. A Genova, per Camilla Cannoni la situazione è diventata insostenibile. La sua unica colpa è quella di essere lesbica e di convivere con la sua compagnia all’interno di un condominio che non accetta la loro storia d’amore. La giovane ragazza ogni giorno è costretta a subire insulti e denigrazioni e di recente ha trovato gravi danneggiamenti anche alla sua auto.

Omofobia, Camilla denuncia: “Insultata dai vicini”

Camilla Cannoni da mesi viene minacciata e aggredita dai suoi vicini di casa e, dopo l’ennesimo attacco omofobo ai danni della sua automobile, ha deciso di raccontare tutto sul suo profilo di Tik Tok. Da mesi vive un incubo ogni volta che esce dalla sua abitazione. I suoi vicini non accettano il fatto che conviva con un’altra ragazza e si trova costretta a sentire insulti e minacce.

Ciò che ha fatto, più di tutto, scatenare l’ira e la paura di Camilla è stato il grave danneggiamento subito ai danni della sua utilitaria. Uscendo da casa per recarsi a lavoro – Camilla è una giovane infermiera – si è ritrovata davanti una situazione che ha dell’incredibile.

Le parole di Camilla

In Italia si comportano così i tuoi vicini di casa omofobi. Ti tolgono lo specchietto, ti bucano 4 gomme della macchina” – racconta in lacrime la 23enne. La ragazza afferma, inoltre, di aver sporto denuncia ma che non ci sia nessuno a proteggerla da questi gravi danni. “Io mi sento chiamare ogni giorno p*****a e pervertita. Adesso sono arrivati addirittura a danneggiarmi la macchina con cui vado tutti i giorni a lavorare. Ditemi cosa devo fare!


Camilla si appella alla comunità Lgbt+ e alla situazione legislativa italiana che , ancora oggi, non ha attuato una legge contro l’omofobia, nonostante siano tantissimi gli omosessuali che ogni giorno si trovano costretti a subire bullismo, abusi e minacce di ogni genere.

“Denuncio ma nessuno fa niente”

La 23enne ha poi risposto ad alcune domande dei suoi follower che gli chiedevano se avesse contattato le forze dell’ordine e denunciato alle autorità l’accaduto. Camilla ha quindi risposto che aveva chiamato i Carabinieri ma che nessuno si era mobilitato per aiutarla. “I Carabinieri li ho chiamati dopo che ho ricevuto minacce di morte e loro mi hanno detto che sono cose che si dicono durante un litigio tra persone. Quindi niente, finché non mi ammazzano non possono fare niente“.

Una battuta cruda quanto veritiera quella fatta da Camilla. Nessun aiuto dalle autorità, quindi la ragazza si appella ai social network. L’unico mezzo che ha a disposizione per far conoscere la sua situazione a più persone possibili e farsi aiutare.

Solidarietà sui social per Camilla

Dopo la denuncia pubblicata da Camilla Cannoni, sui principali social network è partita una grande gara di solidarietà nei confronti della ragazza. In particolare, Cathy La Torre, avvocato in prima linea sui diritti della comunità Lgbt+, ha voluto manifestare la propria vicinanza alla giovane.

Sul suo proflo Instagram ha pubblicato il video di Camilla e ha commentato l’accaduto chiedendo a gran voce una legge contro l’omofobia. ” La storia di Camilla non è l’eccezione. È la norma. Ed è per questo che una legge contro l’ #omolesbobitransfobia è necessaria“. La Torre continua ricordando che la prima proposta in favore della legge venne presentata 24 anni fa da Nichi Vendola. “Ecco, adesso basta – continua Avvocathy su Instagram – l’odio non può più essere un costo per chi lo subisce. Deve esserlo solamente per chi lo pratica“.