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Padre Bartolomeo Sorge è morto a 91 anni

Padre Bartolomeo Sorge

Grande esperto di dottrina sociale della Chiesa, direttore della Civiltà Cattolica e molto impegnato contro la mafia e le politiche anti-immigrazione.

Padre Bartolomeo Sorge è morto oggi, 2 novembre 2020, all’età di 91 anni, dopo una vita piena di impegni e di grande cultura. Era gesuita, teologo e politologo, esperto di dottrina sociale della Chiesa e direttore della Civiltà Cattolica. In molti ricordano anche il suo grande impegno contro la mafia e lo scontro con Matteo Salvini per le politiche anti-immigrazione.

Morto padre Bartolomeo Sorge

L’annuncio della morte di padre Bartolomeo Sorge è arrivato su Twitter, da parte di Famiglia Cristiana. Bartolomeo Sorge è nato all’Isola d’Elba da genitori originari di Catania, nel 1938, e si era trasferito con la famiglia a Castelfranco Veneto. Nel 1946 era entrato nella Compagnia di Gesù, ordinato sacerdote nel 1958, si è formato a Milano, in Spagna e poi a Roma. Nel 1966 è entrato nella redazione de La Civiltà Cattolica, quindicinale della Compagnia di Gesù, e nel 1973 diventa il direttore, dopo padre Roberto Tucci. Ha collaborato alla stesura di Octogesima adveniens, documento pontificio firmato da papa Paolo VI sull’azione della comunità cristiana in campo politico, sociale ed economico. Durante gli anni ’80 ha tenuto molte conferenze in varie città italiane, per promuovere nei cattolici una nuova identità culturale e politica, con lo scopo di rifondare la Democrazia Cristiana.

Nel 1985 ha lasciato la direzione della Civiltà Cattolica e dal 1986 al 1998 è stato direttore l’Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe. In questo Istituto, con padre Ennio Pintacuda e con il movimento Città per l’Uomo, ha sostenuto la Primavera di Palermo di Leoluca Orlano, e poi il suo movimento La Rete nel 1991. Nel 1997 si è trasferito a Milano, al Centro San Fedele, di cui è stato responsabile dal 1998 al 2004, per poi diventare direttore delle riviste Popoli, fino al 2005, e Aggiornamenti sociali, fino al 2009. La sua ultima battaglia è stata contro le politiche anti-immigrazioni. “La mafia e Salvini comandano entrambi con la paura e l’odio, fingendosi religiosi. Si vincono, resistendo alla paura, all’odio e svelandone la falsa pietà” aveva scritto un anno fa, ed era stato duramente attaccato dal leader della Lega.