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Covid, in Toscana nuova ordinanza per trasferimento nelle seconde case

Toscana

Nuove regole per chi dalle regioni più a rischio vuole raggiungere la seconda casa in Toscana. Dovranno avere già lì un medico di famiglia o pediatra.

La Toscana pone ulteriori restrizioni per i trasferimenti da altre regioni. Ad esserne oggetto sono le persone che vivono nei territori di fascia rossa o arancione e che hanno una seconda casa lì.

Toscana: nuova ordinanza sulle seconde case

Il Dpcm entrato in vigore il 6 novembre 2020 ha introdotto nuove regole per quanto riguarda lo spostamento tra regioni. Gli individui che risiedono in territori considerati fascia gialla, ossia quelli a minor rischio Covid, possono liberamente spostarsi in altre zone gialle.

Invece, nelle aree con situazioni più critiche, quelle rosse e arancioni, la situazione è diversa. Lo spostamento interregionale è permesso solo per raggiungere il proprio domicilio, per motivi di lavoro, necessità, salute o scuola. Per farlo devono, inoltre, utilizzare l’apposita autocertificazione.

La Regione Toscana ha valutato che si sarebbe utilizzato la possibilità di tornare al proprio domicilio per trasferirsi nelle seconde case. Per questo ha deciso di regolamentare maggiormente questo aspetto.

La nuova ordinanza della Regione prevede, sì, la possibilità di raggiungere la seconda casa. Le persone provenienti da zone rosse o arancioni sono soggette, però, ad un ulteriore vincolo. Devono, infatti, avere in Toscana un medico di base o un pediatra.

Queste misure non vanno, comunque, a creare vincoli in altri contesti. Infatti, è in qualsiasi caso possibile l’entrata per “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute o di studio, come ad esempio per gli studenti universitari fuori sede“.

In una nota la Regione vengono riportate anche le motivazioni che hanno portato a nuove restrizioni. “L’obiettivo è sempre lo stesso: contenere l’emergenza epidemiologica e ridurre i rischi di contagio da Covid-19 e di sovraccarico del sistema sanitario, prevenendo le fughe dalle zone rosse o arancioni“.

L’ordinanza è stata firmata nella mattinata del 6 novembre dal presidente della Regione Eugenio Giani. E’ entrata in vigore il giorno stesso della pubblicazione.