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Percepiva il reddito di cittadinanza ma girava in Ferrari: denunciato

Ferrari

Un consulente fiscale, che lavora tra Italia e Svizzera e gira a bordo di una Ferrari, percepiva ingiustamente il reddito di cittadinanza.

La Guardia di Finanza ha scoperto l’ennesimo furbetto che è riuscito a ottenere il reddito di cittadinanza anche se non gli spettava. Nel registro di indagati della Procura di Brescia sono iscritte 23 persone, tra cui un consulente fiscale che girava tranquillamente in Ferrari.

Reddito di cittadinanza ma in Ferrari

La Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati 23 persone, con l’accusa di aver ottenuto indebitamente il reddito di cittadinanza. Nell’ambito dell’inchiesta, che è stata svolta dalla Guardia di Finanza, è emerso che le 23 persone coinvolte, hanno percepito erogazioni per oltre 180.000 euro, pur non avendone diritto. Uno dei casi più particolari è stato scoperto dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Brescia che, tra i beneficiari del reddito di cittadinanza, hanno scoperto un consulente fiscale che continuava a svolgere la sua attività professionale tra la Svizzera e l’Italia.

Il professionista, che promuove la propria attività nei confronti della clientela sui social network, ha richiesto la misura di sostegno economica all’Inps, allegando all’istanza una Dichiarazione Sostitutiva Unica incompleta che, di conseguenza, ha prodotto un valore Isee completamente falso. In questo modo, il consulente è riuscito a percepire il sussidio mensile da maggio 2019 fino a novembre 2020, per un totale di 14.000 euro. Il consulente è stato fermato alla frontiera con la Svizzera mentre era alla guida di una Ferrari 458 cabriolet presa a noleggio. Nel periodo in cui percepiva il reddito di cittadinanza aveva ottenuto vincite alle scommesse sportive per un valore di 23mila euro. La Guardia di Finanza lo ha scoperto e ora tutte le indagini per queste 23 persone sono in corso.