Nelle ultime settimane i contagi stanno riprendendo nuovamente risalire con diverse zone rosse istituite sul suolo nazionale, in particolare legate alla diffusione delle nuove varianti covid. Se da un lato la terza ondata appare prossima, dall’altro lato a dispetto di nuovo aumento dei contagi, l’iss nel suo ultimo report settimanale relativo al periodo dal 15 febbraio al 21 febbraio ha evidenziato un dato importante: i contagi tra la popolazione over 80 sono nettamente in calo oltre che tra gli operatori sanitari.
Un dato che stando a quanto riportato dall’Iss ci porta “verosimilmente” alla campagna vaccinale in corso. Un’informazione quindi fondamentale che però ci dice che la strada verso l’immunizzazione è ancora lunga.
🦠 #COVID19 E ANDAMENTO DELLE CURVE
📉 Dalla seconda metà di gennaio netto calo per la popolazione di età >= 80 anni
👨🦳Attesa diminuzione numero di casi e gravità dello stato clinico in risposta all’aumento della copertura vaccinale🔎 I dati ⤵️https://t.co/Y2OLWI427S pic.twitter.com/KTaBQejzqW
— Istituto Superiore di Sanità (@istsupsan) February 27, 2021
Covid, in arrivo terza ondata
Con quasi 19.000 casi nelle ultime 24 ore la terza ondata non appare più un miraggio. I contagi nelle ultime settimane sono aumentati in maniera esponenziale. Si parla infatti per l’esattezza di 18.916 nuovi casi identificati su un totale di 323.047 test. Si tratta di un numero leggermente inferiore rispetto al giorno prima che rimane nonostante tutto molto alto, soprattutto se si pensa che i ricoveri in terapia intensiva sono lievemente aumentati con un’inflessione dell’1% con 163 nuovi ricoveri in terapia intensiva su un totale di 2.216.
Anche i ricoveri hanno subito una leggera inflessione in positivo con 80 in più. Infine i decessi sono stati 27 in più nelle ultime 24 ore con un totale di 280 decessi rispetto ai 253 precedenti.
L’età media dei contagi
In queste ultime due settimane è stato rilevato un dato molto importante ovvero il calo significativo dell’età media dei contagi. Stando a quanto riporta il monitoraggio di Iss è stato registrato “un ulteriore lievissimo incremento della percentuale di casi nella fascia di età 0-18 anni (18,1 % rispetto al 17,9% del periodo 1 – 14 febbraio)” seguito da un aumento “di casi nella fascia di età 19-50 anni (42,9% vs 40,0%) e diminuisce lievemente la percentuale di casi nella fascia d’età >50 anni (39% vs 42,1 )”.
Ultimo, ma non meno importante il calo di trend di nuovi casi tra gli over 80 e gli operatori sanitari ovvero le categorie che sono sottoposte a vaccinazione attualmente. Un calo che come ha riportato l’ultimo monitoraggio potrebbe essere collegato alla campagna vaccinale.