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Prima della zona rossa a Roma scatta la corsa ai ristoranti

Prima della zona rossa a Roma scatta la corsa ai ristoranti

Prima della zona rossa a Roma scatta la corsa ai ristoranti, a Milano giovani in Darsena per l'aperitivo da asporto ma Confcommercio ha paura

Prima della zona rossa nel Lazio a Roma scatta la corsa ai ristoranti, così come a Milano. In molti ristoranti della capitale oggi sabato 13 marzo si è fatto registrare il tutto esaurito. Il fenomeno è stato commentato da Roberto Calugi, direttore della Fipe Confcommercio nazionale: “Noi siamo già chiusi in tante parti d’Italia. Dove siamo ancora aperti, dal Lazio alla Sicilia, c’è una spinta all’ultimo giorno per mangiare fuori”. E il dato è ovvio: da lunedì 15 marzo il Lazio passerà per la prima volta in zona rossa a voler escludere le restrizioni generalizzate degli scorsi Natale e Capodanno. Ma l’assalto dei romani ai ristoranti non è bastato a placare le preoccupazioni degli esercenti in un momento nerissimo per l’economia in generale e per loro in particolare.

Corsa ai ristoranti, l’analisi di Pica

Il presidente della Fiepet Confesercenti Roma Claudio Pica ne ha dato testimonianza: “Il decreto legge per le chiusure è arrivato ma manca ancora quello sulle vecchie misure economiche. Non è più sostenibile. Si rischia di non vedere un euro prima di un mese. Oggi tutto esaurito in tanti ristoranti romani. E anche domani ci sono ottime prospettive, in quanto è slittata anche la domenica ecologica. La sensazione è che la gente stia cercando di fare in questi due giorni quello che non potrà più fare in zona rossa. Si rischia si facciano più danni così”.

A Milano shopping e passeggiate

Situazione del tutto simile a Milano, prossima a passare da arancione rafforzato a rosso. Molte persone in centro, un po’ di shopping e tante passeggiate passeggiate in centro. Non sono mancati i giovani in zona Darsena per l’aperitivo da asporto. La zona è comunque presidiata dalle forze dell’ordine in funzione anti assembramento.