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Campania, Tommasielli: "Giovani intubati tra 18 e 20 anni"

Ospedale

Pina Tommasielli, medico e responsabile per la medicina territoriale dell'Unità di Crisi della Campania, ha lanciato l'allarme.

Pina Tommasielli, medico e responsabile per la medicina territoriale dell’Unità di Crisi della Regione Campania per l’emergenza Covid-19, ha lanciato l’allarme sui suoi profili social per il numero di giovani che sono stati intubati. La situazione nella Regione è allarmante.

Tommasielli sul Covid

Il dato più raccapricciante di questa terza ondata, che sarà in evoluzione per i prossimi quindici giorni, è il numero di giovani (18-19-20 anni) nelle terapie intensive degli ospedali cittadini. Ci sono molti giovani intubati. Chiudiamoci in casa e, se chiamati, andiamoci a vaccinare” ha dichiarato Pina Tommasielli. Nella nuova ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca è stata sottolineata la soglia di allarme per l’aumento dei focolai in Campania e la presenza delle varianti nella Regione. “I dati relativi alla Regione Campania attestano, anche per l’ultima settimana, un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, la diffusa circolazione di varianti di SARS-CoV-2 su tutto il territorio regionale, con conseguente alto rischio di diffusività e di malattia grave e un trend dei focolai in ulteriore aumento” è stato scritto nell’ordinanza.

Nell’ordinanza è stato sottolineato che nel periodo dal 24 febbraio al 9 marzo l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16. “La Campania e Napoli hanno il più alto numero di defezioni, soprattutto tra il personale scolastico, alle convocazioni per la vaccinazione con AstraZeneca. Eppure, la Campania è tra le regioni dove il contagio corre più velocemente. Non esistono vaccini di serie A e di serie B: esiste la fiducia nella scienza e nelle Autorità Sanitarie italiane ed europee, nonché nella rete di sorveglianza per la rilevazione di eventi avversi che è molto attiva e performante. Chi ha il privilegio di appartenere alle categorie che oggi possono accedere alla vaccinazione non lo sprechi, per sé stesso e per l’intera comunità. Lo dobbiamo ai tanti che sono già in terapia intensiva e a quelli che oggi ci entreranno, per non avere avuto ancora questa opportunità” ha aggiunto Pina Tommasielli.