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Un 60enne malato di leucemia dorme in macchina con suo figlio da quando ha perso il lavoro
Malato e senza casa dorme in auto
Marco prima della pandemia faceva il carpentiere, ma quando ha scoperto di avere la leucemia è stato licenziato. L’uomo ora ha accesso ai 600 euro di pensione di invalidità, ma non bastano per pagare spese quotidiane e debiti accumulati negli anni.
La famiglia dell’uomo è stata anche sfrattata dalla casa in cui viveva perché non riusciva più a far fronte alle spese. Marco e sua moglie Filomena Benso, hanno due figli, Luigi e Paola, che hanno meno di trent’anni.
Moglie e figlia dormono in una comunità religiosa
Fino a un anno fa l’uomo aveva un lavoro, una casa e un futuro da vivere insieme alla sua famiglia. Da quando ha perso la casa la soluzione che ha trovato per lui e suo figlio è di dormire in macchina. Sua moglie e sua figlia invece hanno trovato come sistemazione una comunità religiosa messa a disposizione dal comune di Cuneo.
La figlia chiede un piccolo appartamento per la sua famiglia
Il signor Marco ha spiegato: “Ho preso la leucemia durante il lockdown, sono stato in mutua fino a quando me lo hanno concesso, poi mi hanno licenziato. Facevo il carpentiere in ferro. Riusciamo a malapena a mangiare e a mettere un po’ di benzina“.
Com’è facile immaginare la figlia è disperata per la situazione in cui versano suo padre e suo fratello. Queste le parole della ragazza: “Sapere che vivono in auto è orribile. chiediamo solo un piccolo appartamento per stare insieme“.
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