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Derubata da un infermiere dell'ospedale Santo Spirito di Roma mentre sta partorendo

Ospedale

Un infermiere dell'ospedale Santo Spirito di Roma è accusato di aver derubato una donna mentre stava partorendo.

Un infermiere dell’ospedale Santo Spirito di Roma è stato accusato di aver derubato una donna mentre era in sala parto. L’accusato sta smentendo questa ricostruzione, spiegando che probabilmente l’uomo che ha denunciato lo ha confuso con un’altra persona. 

Derubata da un infermiere mentre sta partorendo

Una donna è entrata in sala parto, mentre l’infermiere sarebbe entrato nella sua stanza per frugare tra i suoi effetti personali, per poi scappare con un Ipad. Un infermiere dell’ospedale Santo Spirito di Roma è stato accusato ed è finito a processo, come riportato dal Messaggero. Il fatto è accaduto il 16 gennaio 2014. “Al fine di trarne profitto, l’infermiere si impossessava di un dispositivo elettronico approfittando della circostanza che la donna fosse stata trasferita in sala parto abusando della qualità di operatore sociosanitario” si legge nella ricostruzione dei pm. Il marito della donna si è reso conto della persona che si aggirava in modo strano nella stanza della moglie, così ha deciso di sporgere denuncia. 

Derubata da un infermiere: un altro uomo a processo

Un altro uomo è finito a processo, con l’accusa di favoreggiamento. Si tratta di un 38enne a cui è stato venduto questo Ipad rubato alla donna che era in sala parto. Il 38enne, per cercare di nascondere questa vendita, ha dichiarato di aver acquistato il dispositivo in un negozio gestito da uno straniero. La procura non ha creduto alla sua versione e i pm sono convinti che a vendergli il dispositivo sia stato l’infermiere. L’accusato continua a ripetere che non lo ha acquistato dall’operatore sanitario. 

Derubata da un infermiere: la versione dell’accusato

L’infermiere ha presentato una versione dei fatti diversa. Ha dichiarato di essere stato in sala parto per tutto il tempo del travaglio e di aver assistito la donna insieme ai colleghi. La versione è stata confermata da alcuni medici e infermieri dell’ospedale. Tutti hanno dichiarato di aver lavorato con lui. Per questo motivo l’ipotesi dei suoi legali è che il marito della donna lo abbia scambiato per un’altra persona, magari un addetto alle pulizie, visto lo stato emotivo in cui si trovava per la nascita del figlio. Il marito della donna sembrava molto sicuro di quello che aveva visto, ma viste le testimonianze il dubbio rimane. Il 9 settembre ci sarà la sentenza.