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Di Maio: "Fornire aerei a Kiev significa entrare in guerra". Zelensky: "Se non ce li date anche voi ci volete uccisi"

Di Maio Zelensky

"Dobbiamo scongiurare la guerra", così il ministro Di Maio che ha dichiarato quali sarebbero le conseguenze nel caso in cui venissero forniti aerei all'Ucraina.

La guerra scoppiata in Ucraina poco più di una settimana fa, pare essere arrivata ad un punto di non ritorno. Il ministro degli Esteri Di Maio, nel corso del suo intervento nello studio di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” ha dichiarato che fornire aerei al Governo di Kiev significa automaticamente entrare in guerra. Il presidente ucraino a proposito di ciò, rivolgendosi ai leader occidentali aveva dichiarato nelle ore scorse in un video: “Se non ci fornite aerei per proteggerci c’è solo una conclusione possibile: anche voi ci volete uccisi lentamente.”

Di Maio: “Fornire caccia a Zelensky significa entrare in guerra”

L’intervento del ministro degli Esteri Di Maio è arrivato a seguito del lungo confronto avvenuto tra il premier Mario Draghi e lo stesso Zelensky. Il capo della Farnesina riguardo alla possibilità di inviare in Ucraina dei caccia è stato molto chiaro al riguardo: “Il presidente ucraino Zelensky sta chiedendo i caccia, ma anche quello significa entrare in guerra e noi non lo vogliamo. Dobbiamo sostenere gli ucraini con aiuti umanitari, creare corridoi, consentendo loro il diritto alla difesa, però dobbiamo scongiurare una guerra che devasterebbe tutto il continente”.

Ha poi aggiunto: “Zelensky sta chiedendo anche una no fly zone per fermare gli aerei russi che bombardano anche ospedali, orfanotrofi, scuole. Ma se noi la istituiamo significa mandare i nostri caccia a fermare gli aerei russi e se solo uno dei nostri viene abbattuto scoppia la Terza guerra mondiale perché dovremmo rispondere”.

“Non escludo che nei prossimi giorni l’UE possa valutare un terzo pacchetto di sanzioni”

Riguardo alle sanzioni che sono state inflitte alla Russia, Di Maio non ha escluso che l’Unione Europea possa valutarne un ulteriore pacchetto: “Non escludo che nei prossimi giorni l’Ue possa valutare un terzo pacchetto di sanzioni. Ma in questo momento abbiamo già strumenti da applicare“. Ha poi proseguito: “La Guardia di Finanza ha già sequestrato 140 milioni euro agli oligarchi russi in Italia e continuerà a lavorare in questa direzione, con tutti i paesi che hanno aderito a questo meccanismo”.

Zelensky: “Sollevata questione su esame della domanda di adesione all’UE”

Nel frattempo il leader ucraino attraverso un tweet ha fatto il punto della situazione su ciò che era emerso a seguito del colloquio con il presidente del Consiglio Mario Draghi: “Ho discusso con Primo Ministro Mario Draghi riguardo alle azioni per contrastare l’aggressione. L’ho informato sui crimini della Russia contro i civili, sul terrorismo nucleare. È stata sollevata la questione del sostegno all’Ucraina e dell’esame della nostra domanda di adesione in Unione Europea”.