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Piazzapulita, Di Maio sull'Ucraina: "Non siamo in guerra"

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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospite nella trasmissione Piazzapulita è tornato a fare il punto della situazione sulla guerra in Ucraina. Parlando di Putin: "La sua guerra è atroce".

Intervenuto nella trasmissione di La7 Piazzapulita, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è tornato a fare il punto della situazione sul conflitto scoppiato in Ucraina. “Non siamo in guerra”, sono state le parole del capo della Farnesina.

Piazzapulita, Di Maio sull’Ucraina: “La guerra di Putin è atroce”

Interpellato da Corrado Formigli, il Ministro degli Esteri è tornato a commentare le forti parole pronunciate contro il presidente russo Vladimir Putin. “Ridefinirebbe Putin peggio di un animale?” ha chiesto il presentatore. Il ministro pur facendo un piccolo passo indietro, ha comunque condannato l’azione militare portata avanti dal presidente russo definendola atroce: “Sono il primo a dirlo, ho usato toni troppo alti che un rappresentate delle istituzioni non dovrebbe mai rivolgere. Le posso però dire: io ogni sera faccio una riunione nell’unità di crisi con il nostro bravissimo ambasciatore in Ucraina. Noi contiamo i morti, vediamo le bombe e gli ospedali civili che sono stati colpiti […] sono immagini che rimangono impresse che non vedevamo da 80 anni nel continente europeo. Io non volevo e non voglio rivolgere accuse o offese personali a nessuno, però ribadisco che la guerra di Putin in Ucraina è assolutamente atroce e va fermata portando al tavolo le parti e trovando una soluzione di pace con la diplomazia”.

“Sosteniamo gli ucraini”

Il ministro degli Esteri, nel corso della sua riflessione ha rinnovato il suo sostegno al popolo ucraino: “Noi non siamo in guerra ma stiamo sostenendo il popolo, le istituzioni e l’esercito ucraino, andare in guerra è un’altra cosa. Stiamo facendo questo proprio per evitare che questa guerra destabilizzi tutto l’occidente. Dobbiamo però ricordarci che tutti noi siamo il popolo ucraino”.

Ha infine dichiarato: “Quello che possiamo fare è nell’ambito di un approccio pacifico. Sulle sanzioni la compattezza dell’Ue e di tutti gli alleati è stata una grande vittoria perchè è stato uno strumento per riportare Putin un pò alla volta al tavolo. L’alternativa alle sanzioni, che sono uno strumento pacifico, è la guerra a livello continentale e noi questo non lo vogliamo”.