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Diagnostica una normale febbre, 30enne muore per un cancro

Pensavano fosse una normale febbre, era un cancro

Aaron Winstanley avrebbe potuto salvarsi se non fosse stato per un errore dei medici che gli hanno diagnosticato una normale febbre.

Barton, Lincolnshire un uomo di 30 anni è morto per una diagnosi sbagliata: doveva trattarsi di una normale febbre, invece era un tumore. Aaron Winstanley si era recato all’ospedale con dei sintomi che non erano attribuibili a una normale febbre ma i medici lo hanno rilasciato con qualche medicinale da prendere. Dopo qualche giorno il 30enne è morto.

Una diagnosi sbagliata

Se fosse stato preso con maggiore anticipo forse Aaron sarebbe ancora vivo: questo è quello che molti pensano sul caso accaduto a Barton. Il ragazzo sentiva che c’era qualcosa che non andava ma i medici non gli credevano, così in pochi mesi è deceduto senza avere nemmeno il tempo di iniziare le cure.

I suoi amici lo hanno supportato dai primi momenti della notizia ma il cancro aveva già molte metastasi quando finalmente i dottori hanno compreso l’entità del male. Una speranza però c’era: un trattamento chiamato immunoterapia, molto costoso e disponibile solo in Germania.

Quando ha perso la vista in un occhio gli sono stati fatti dei test più approfonditi che hanno rilevato la presenza di una massa. Ad Aaron è stato diagnosticato un rabdomiosarcoma alveolare in stato terminale. La chemioterapia però è avvenuta troppo tardi, la malattia era in uno stadio troppo avanzato. La famiglia di Aaron ha avviato una raccolta fondi per pagare il viaggio in Germania e la costosa cura, ma non c’è stato niente da fare: il giovane è morto ancora prima del lancio della campagna.