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È stato revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai

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Le associazioni dei gestori fanno marcia indietro e revocano il secondo giorno di sciopero dei benzinai.

Lo sciopero dei benzinai previsto per domani, giovedì 26 gennaio 2023, è stato revocato dalle associazioni che lo avevano indetto. Non è ancora chiaro cosa stiano tramando dato che comunque, il governo Meloni, si è dimostrato intransigente.

È stato revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai

Tra le organizzazioni dei gestori, ad aderire all’iniziativa di sospendere lo sciopero c’è solo la Faib. Fegica e Figisc hanno deciso di portare a termine le loro 48 ore di proteste contro il governo Meloni. A tranquillizzare la Faib sarebbe stato un incontro tra i vertici dell’organizzazione e il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Secondo Faib Confesercenti, infatti, ci sarebbero segnali positivi ed una parziale apertura da parte del governo.

Perché i benzinai scioperano

Le motivazioni che hanno portato i benzinai a contestare il governo con uno sciopero è da ricercare nel Decreto Trasparenza. Il premier Giorgia Meloni è sempre stata ferma sulle sue posizioni dichiarando di non voler cambiare nulla, per il momento, riguardo i prezzi del carburanti nonostante continuino a crescere in maniera esponenziale. Molti si aspettavano un taglio delle accise, in continuità con il governo Draghi, ma il nuovo esecutivo ha deciso di prendere un’altra direzione. Tali decisioni hanno portato dunque i benzinai a scendere in piazza.

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