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Ecco dove torneranno le restrizioni anti covid: zone rosse, mascherine e lockdown notturni

Zone rosse e restrizioni mirate in tre regioni

Sono tre le regioni italiane che potrebbero cambiare colore, ecco dove torneranno le restrizioni anti covid, vale a dire zone rosse, mascherine e lockdown notturni. L’Italia dovrebbe restare in bianco tranne Sicilia, Sardegna e Calabria. Queste tre regioni rischiano il giallo a causa dell’incide...

Sono tre le regioni italiane che potrebbero cambiare colore, ecco dove torneranno le restrizioni anti covid, vale a dire zone rosse, mascherine e lockdown notturni. L’Italia dovrebbe restare in bianco tranne Sicilia, Sardegna e Calabria. Queste tre regioni rischiano il giallo a causa dell’incidenza dei ricoveri su ospedali e terapie intensive. 

Dove torneranno le restrizioni anti covid: tre regioni in giallo ma non solo

Lo stabilirà il Cts secondo i nuovi parametri che vedono la percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti di area medica pesare molto. E per queste tre regioni la soglia è vicina, quando non raggiunta. Ci sono poi restrizioni ulteriori a livello locale ed affidate a decisioni dei governi di secondi livello e territoriali. Ecco, allora, tutti i provvedimenti adottati regione per regione. 

Restrizioni anti covid, dove torneranno: il caso Sicilia e Sardegna

In Sicilia, “graziata” già una settimana fa, sono stati individuati ben 55 comuni, distribuiti in tutte le province, con una percentuale di vaccinati inferiore al 60% e con un’incidenza di contagi nei sette giorni (13-19 agosto) superiore a 150 casi per 100mila abitanti. La Sardegna ha una situazione leggermente migliore della Sicilia, ma anche in quel caso vi sono comuni in cui le restrizioni saranno massime come da ordinanze sindacali apposite: sono Goni, Sadali e Orotelli

Calabria, la new entry delle regioni dove torneranno le restrizioni anti covid

La Calabria ha due zone rosse: il comune di Sant’Agata del Bianco, in provincia di Reggio, in rosso per disposizione del presidente della Regione, Nino Spirlì. Poi c’è Caraffa del Bianco, nella Locride, che come Sant’Agata sarà in rosso fino al 31 agosto. Ultimo arrivato il comune di Diamante, nel Cosentino.