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Pensione a 62 anni, Landini: "Quota 100 crea discriminazioni di genere"

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La proposta di Maurizio Landini: abolire Quota 100 e fissare a 62 anni (per tutti) la soglia minima per accedere alla pensione.

La proposta arriva dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: fissare a 62 anni per tutti l’età a cui è possibile andare in pensione. Il numero uno della sigla sindacale boccia Quota 100, accusando il provvedimento simbolo della riforma pensionistica firmata Lega di creare discriminazioni di genere a svantaggio delle lavoratrici donne.

Landini sulla pensione a 62 anni

Ciò che serve davvero al sistema pensionistico italiano è “una riforma complessiva che assicuri una pensione di garanzia per i giovani, tuteli le donne, garantisca una flessibilità in uscita per chi ha 62 anni e 41 di contributi. La parola chiave è “flessibilità. Chi arriva a 62 anni deve poter andare in pensione a prescindere da quanti contributi ha, ricevendo in base a quanto ha versato”. Questa “riforma strutturale” dovrebbe andare a sostituire Quota 100, dopo la scadenza del 31 dicembre 2021.

Landini contro Quota 100

Proprio Quota 100 è finita nel mirino del segretario generale della Cgil. L’accusa di discriminazione avanzata da Landini nei confronti del programma di pensionamento anticipato introdotto dal governo Conte uno è motivata dalla diversità della condizione lavorativa per la maggioranza delle donne rispetto ai colleghi uomini. A parità di età anagrafica, infatti, per le prime è più difficile raggiungere i 38 anni di contributi rispetto ai secondi.

“Le donne vanno tutelate, devono poter avere condizioni migliori per l’accesso alla pensione”, ha dichiarato Landini. “Quando si parla di pensioni non ci possono essere regole uguali per tutti. Chi fa lavori pesanti e ha un’aspettativa di vita inferiore deve andare in pensione prima”.