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Coronavirus, con il lockdown cresce utilizzo della moneta elettronica

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Secondo un recente studio, durante il lockdown gli italiani hanno aumentato l'utilizzo della moneta elettronica a scapito dei pagamenti in contanti.

La persistenza del lockdown anti coronavirus e l’impossibilità per molti di uscire di casa ha nelle ultime settimane incrementato l’utilizzo della moneta elettronica da parte degli italiani. È quanto emerge da uno studio effettuato dalla società di consulenza Nomisma, che ha riscontrato un netto calo dei pagamenti in contanti e un contemporaneo aumento di quelli digitali, con conseguente diminuzione dello scontrino medio per questi ultimi che vengono quindi adoperati anche per le piccole spese quotidiane.

Coronavirus, cresce l’uso della moneta elettronica

Come riportato da Nomisma nella sua indagine, i cittadini italiani che fanno abitualmente utilizzo del denaro contante hanno ammesso di aver effettuato meno transazioni con questo metodo di pagamento nell’ultimo mese, con un calo che è stato quantificato nel 40%. Di contro è stato invece registrato un aumento nell’uso della moneta elettronica, come specificato anche all’interno della ricerca: “Pur rimanendo pressoché stabile la quota di user dei diversi strumenti di pagamento, a variare è l’intensità con cui se ne fa ricorso”.

Un cambiamento che con molta probabilità è stato indotto dalla quarantena in cui sono costretti milioni di italiani e che ha reso superfluo recarsi ogni volta al bancomat al fine di prelevare il contante necessario per le piccole spese. È necessario ricordare inoltre come in queste ultime settimane si sia registrato anche un netto aumento degli acquisti online, che sicuramente hanno contribuito anch’essi nella crescita dei pagamenti digitali.

Il contesto generale

L’aumento dei pagamenti elettronici durante la quarantena va però contestualizzato all’interno di uno scenario dove, seppur molto gradualmente, si sta assistendo anche in Italia a una dismissione dei contanti in favore della moneta digitale.

Secondo una ricerca dell’’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano infatti lo scorso anno i pagamenti effettuati con dispositivi elettronici sono aumentati dell’11%, mentre le transazioni pro capite sono passate da 71 a 83 all’anno. A favorire questo cambiamento è stata senza dubbio anche la diffusione negli ultimi anni dei pagamenti contactless o tramite smartphone, implementati in diverse città italiane per l’acquisto dei biglietti dei mezzi pubblici.