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Vivere da croupier, un mestiere dalle grandi opportunità di lavoro

vivere da croupier

Il mestiere del croupier è fondamentale nel gioco d'azzardo: pro e contro di questo lavoro.

Nel mondo dei casinò, una delle figure a cui si presta meno attenzione è quella del croupier, eppure è lui il vero cuore pulsante del gioco. È lui infatti a fare in modo che il gioco scorra veloce e senza intoppi, offrendo agli avventori del tavolo la migliore esperienza possibile. Dal mescolare le carte all’accettare scommesse, fino al calcolo delle vincite, il lavoro del croupier può essere molto variegato e sicuramente affascinante. Vediamo quindi cosa bisogna fare per intraprendere questa professione.

Come diventare croupier

Per diventare croupier la prima cosa è quella di frequentare una delle molte scuole di formazione dove si apprenderanno, oltre alla matematica, le basi di tutti i giochi principali, quali poker, blackjack e roulette, nonché le norme legislative vigenti relative al gioco.

Parallelamente, bisognerà studiare la storia e la cultura che si cela dietro questa interessante professione, così da assimilarne le caratteristiche principali; non meno importante è il modo di porsi, di parlare e di muoversi, che deve essere sempre elegante ed educato: una skill che va perfezionata nel tempo.

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Abilità e competenze

In un casinò non può esserci il minimo errore perché anche solo una carta distribuita male può portare un cliente alla vittoria o sul lastrico. Ogni mossa deve essere perfetta e svolta con precisione e velocità: basti pensare che per superare il provino è necessario saper mischiare 6 mazzi di carte in meno di due minuti (mentre al tavolo da gioco di solito si hanno solo un minuto e dieci secondi).

Un croupier perfetto deve essere estremamente veloce con i calcoli a mente e avere un’ottima cultura matematica. Uno dei compiti più importanti è infatti quello di calcolare la vincita alla fine della giocata, senza far perdere tempo ai giocatori. Con un po’ di esperienza si riuscirà a calcolare la somma dando appena uno sguardo alle fiche sul tavolo: per superare un provino un’aspirante croupier deve aver trascorso dalle 80 alle 100 ore in aula, solo per specializzarsi in un unico gioco.

La carriera del croupier inizia generalmente dai tavoli dove si svolgono i giochi considerati più facili da gestire come il Baccarat e il Blackjack. Infatti, molti casinò sanno bene quanta abilità di calcolo rapido sia necessario per gestire le giocate fatte attorno una roulette. Il livello più alto è considerato quello dei tavoli da poker, dove i croupier sono rigorosamente chiamati dealer e le responsabilità crescono con l’aumentare dei rake. Il poker dealer spesso segue dei corsi dedicati allo sviluppo delle svariate abilità necessarie, tra cui quelle relazionali, perché durante questo gioco si conversa molto e si incontrano personaggi particolari.

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Personal skills

Fare il croupier non è solo un lavoro, ma un’arte. Il croupier non deve mai farsi notare, diventando quasi un tutt’uno con la scenografia del casinò, ma essere sempre pronto e vigile per regalare ai giocatori la migliore esperienza possibile. È necessario dunque mantenere costantemente un alto livello di concentrazione ed essere in grado di lavorare sotto stress. Altrettanto importante è possedere ottime abilità di comunicazione ed empatia, così da riuscire a mantenere sempre un’atmosfera rilassata e cordiale attorno al tavolo.

Opportunità e guadagno

Una volta ottenuta la certificazione professionale si può cominciare a cercare lavoro come croupier. Online si trovano molte opportunità, facendo ricerche tra gli annunci di lavoro o direttamente sulle pagine web dei migliori casinò online, dove inviare la propria candidatura.

Ma quanto guadagna un croupier? Naturalmente la risposta varia da casinò a casinò e da nazione a nazione, per esempio, negli Stati Uniti lo stipendio di un croupier è più alto della media europea. Prendendo in considerazione l’Italia, un croupier all’inizio può percepire tra i 900 e i 1.200 euro al mese mance escluse, ma può far carriera in breve tempo arrivando a diventare ispettore, con uno stipendio intorno ai 2.000 euro, mentre un pit boss può superare i 5.000 euro.

Pro e contro di questa professione

Essere un croupier può significare viaggiare molto, imparare nuove lingue e culture. Al tempo stesso richiede anche molto impegno e fatica, dovuti alle lunghe ore in piedi, con conseguenti problemi muscolari. Ai croupier spesso è richiesto di lavorare di notte e di fare molti straordinari, soprattutto nei giorni festivi. Inoltre, ci si deve saper confrontare con giocatori impazienti e irascibili ma riuscendo a mantenere la calma in qualunque circostanza.