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L’hotel abbandonato Atlante del Sol alle Isole Canarie

Atlante del Sol

L’isola di Lanzarote, nell’arcipelago delle Isole Canarie, custodisce le spoglie dell’hotel abbandonato Atlante del Sol, in prossimità di Playa Blanca

Le Isole Canarie, arcipelago spagnolo in prossimità della costa nord-occidentale dell’Africa composto da sette isole maggiori, sono una delle mete turistiche preferite in ambito europeo e internazionale. Il turismo rappresenta una delle principali forme di economia dell’arcipelago che, pertanto, ha stimolato gli investimenti di numerosi imprenditori, sempre alla ricerca di nuove opportunità per realizzare lussuose costruzioni.

In una delle sette isole maggiori, inoltre, accanto agli edifici di classe che fanno da cornice a un soggiorno all’insegna di spiagge ricoperte di sabbia bianca e nera, mare e sole, si staglia un hotel fantasma chiamato Atlante del Sol.

Atlante del Sol: l’hotel abbandonato

Più di un milione di turisti – provenienti soprattutto da Spagna, Gran Bretagna e Germania – visita ogni anno l’isola di Lanzarote. Sull’isola, è presente l’hotel abbandonato Atlante del Sol, collocato a nord-ovest di Playa Blanca, lungo la costa del faro. La struttura, talvolta, viene chiamata anche Hotel di Los Charcones, per la sua posizione, oppure Hotel in rovina, a causa dello stato in cui versa l’edificio.

Nessuno sa per quale motivo l’albergo non si a stato completato o perché il progetto di costruzione sia stato abbandonato ma, su diverse pagine web, sembrano circolare numerose teorie a tale proposito: tra queste, soltanto tre sembrano essere particolarmente sostenute dal popolo di Internet.

Prima teoria

La prima teoria riguarda fa rientrare l’albergo tra i progetti edilizi di un uomo d’affari tedesco che aveva intenzione di costruire un campo da golf nel luogo in cui attualmente sorgono le rovine dell’Atlante del Sol. L’area sembrava perfetta ed estremamente pittoresca, situata in prossimità delle scogliere e di un panorama marino spettacolare che gli ospiti avrebbero potuto osservare dalle finestre delle rispettive camere. Il progetto dell’uomo d’affari tedesco venne accolto da numerosi investitori e si diede inizio ai lavori. Tuttavia, in fase di costruzione, il progetto si arenò a causa dell’impossibilità di far crescere erba su un terreno arido e di realizzare il paesaggio ipotizzato a causa della roccia vulcanica che circondava l’edificio.

Seconda teoria

Anche la seconda teoria ha come protagonisti un uomo d’affari tedesco e i suoi investimenti ma, in questo caso, l’imprenditore avrebbe avviato i lavori senza aver prima ottenuto tutti i permessi necessari per procedere nella costruzione dell’hotel. Una volta scoperta la violazione, quindi, le autorità competenti gli avrebbero imposto di pagare una multa di milioni di pesetas ma, dato che l’uomo non era in condizione di liquidarla, il progetto si interruppe e la struttura venne abbandonata.

Terza teoria

L’ultima teoria si basa sull’idea che la costruzione dell’hotel Atlante del Sol si configurasse come una joint venture ossia un contratto che prevedeva l’accordo tra due imprese, finalizzato alla realizzazione del progetto. Pare, però, che una delle due imprese coinvolte si sia ritirata improvvisamente lasciando l’altra in balia dei debiti e, perciò, impossibilitata a proseguire i lavori di edificazione.

Visitare l’hotel abbandonato Atlante del Sol

Le attività di costruzione dell’Atlante del Sol si interruppero negli anni ’70 del secolo scorso e non furono mai più riprese. Non essendo mai stato completato, l’albergo non conserva curiosi artefatti del passato al suo interno ma il suo stato semilavorato gli conferisce un’atmosfera misteriosa, spoglia e scheletrica e lo rende unico tra la vastità di hotel abbandonati esistenti al mondo. La struttura, da luogo di attrazione per turisti, si è trasformata in questo modo in una meta prediletta da fotografi, esploratori urbani e artisti di strada.

Il percorso che porta all’edificio abbandonato è dissestato e pieno di buche: coloro che sono davvero determinati a visionare il sito, tuttavia, possono raggiungerlo a piedi in quanto l’hotel dista circa due ore da Playa Blanca.

Nonostante la zona sia recintata, vi sono numerose interruzioni nella barriera che consentono facilmente l’accesso ai curiosi. I muri sono spesso decorati con graffiti mentre la presenza di materassi ammucchiati sui letti, lettini da viaggio per bambini e sedie dimostrano che il luogo viene spesso occupato da abusivi.

Visitare l’hotel, per quanto suggestivo, risulta estremamente pericoloso a causa delle condizioni di degrado in cui versa la struttura e il rischio che, prima o poi, qualcosa crolli è sempre più incombente.

I visitatori, inoltre, hanno manifestato emozioni contrastanti ispezionando il luogo: alcuni hanno dichiarato di aver avvertito forti sentimenti di inquietudine mentre altri hanno raccontato di essersi sentiti al sicuro e per niente minacciati durante l’esplorazione proprio grazie alla condizione di isolamento e abbandono dell’area.