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Elena Del Pozzo uccisa dalla madre, legale Martina Patti: “Ha agito spinta da una forza sovrannaturale”

legale Martina Patti

Elena Del Pozzo uccisa dalla madre: il legale Gabriele Celesti ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua assistita Martina Patti.

Elena Del Pozzo uccisa dalla madre a Catania: il legale di Martina Patti ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla sua assistita accusata di omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Legale di Martina Patti: “Ha agito guidata da una forza sovrannaturale”

In seguito all’interrogatorio di Martina Patti, i giornalisti hanno rivolto alcune domande all’avvocato della donna che ha ucciso sua figlia Elena a coltellate per poi seppellire il suo corpo in sacchi in un campo abbandonato situato a pochi metri dall’abitazione di famiglia a Mascalucia.

Incalzato dai cronisti, il legale Gabriele Celesti ha descritto le modalità con le quali la 23enne ha commesso l’omicidio con le seguenti parole: “Ha agito come se non fosse lei, come se avesse avuto una forza sovrannaturale alla quale non ha potuto resistere e non c’è stato un pensiero che l’ha potuta frenare”.

La mamma della piccola Elena di soli 4 anni, quindi, avrebbe compiuto il drammatico gesto come fosse stata spinta da una “forza sovrannaturale”, in modo quasi inconsapevole.

L’avvocato Celesti, poi, ha anche commentato l’interrogatorio sostenuto dalla sua assistita e il suo stato, affermando: “È stato un interrogatorio drammatico. Lei non è una donna fredda e calcolatrice, ma una donna che sta prendendo consapevolezza del fatto. È ovviamente sconvolta, perché ha sconvolto non solo la propria vita, ma anche quella della propria famiglia e di quella del suo ex compagno. E le ripercussioni saranno gravi”.

Martina Patti, intanto, che per nascondere l’uccisione ha inventato il sequestro della bambina, è stata accusata di omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Elena Del Pozzo uccisa dalla madre, disposta perizia psichiatrica per la donna

Sulla base delle informazioni sinora diffuse, le date dell’interrogatorio di convalida del fermo di Martina Patti e dell’autopsia da svolgere sui resti di Elena Del Pozzo non sono ancora state fissate.

L’avvocato Gabriele Celesti, poi, ha confermato che verrà richiesta una perizia psichiatrica per valutare lo stato mentale della sua assistita: “Faremo accertamenti del caso con uno specialista per vedere se ci sono rilievi di profilo psichiatrico che possono avere influito sul fatto – e ha aggiunto – Lei la vedrò oggi o domani per l’interrogatorio, vedrò in che stato la troverò“.

A proposito della premeditazione del delitto sostenuta dagli inquirenti che stanno indagando sul caso, il legale ha affermato: “È un’ipotesi investigativa che, a mio avviso, si abbina al movente che è ancora in fase di accertamento: anche un furto d’auto richiede un minimo di organizzazione. Vediamo cosa emergerà dagli atti che io ancora non conosco perché non c’è stata l’udienza di convalida davanti al Gip. Io ho soltanto il verbale dell’interrogatorio”.

Infine, rispetto al movente, Celesti ha confermato che esiste ancora grande confusione e incertezza sulla morte della piccola Elena. A ogni modo, il penalista ha osservato: “Il rapporto con l’ex si era concluso da tempo. C’era la figlia che, come può accadere nelle separazioni, può costituire motivo di ripicca, conflitto o ricatto, a seconda delle mentalità dei protagonisti. Non so se il movente della gelosia sia reale o parziale, di questo la signora non ne ha parlato”.