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Twitter, gli inserzionisti si dimezzano: ecco le motivazioni

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È ancora negativo il flusso di cassa del social dell'uccello: alle motivazioni addotte da Elon Musk in un tweet si aggiungono dei retroscena non trascurabili

È ancora negativo il flusso di cassa del social dell’uccello. A rivelarlo in un tweet sabato 15 luglio è stato lo stesso Elon Musk, che ha attribuito la differenza tra i flussi monetari in entrata e quelli in uscita a un «pesante debito» e al fatto che le entrate pubblicitarie siano quasi dimezzate (non è chiaro il periodo di riferimento).

Sulla riduzione dei costi

Lo scorso marzo l’imprenditore proprietario di Twitter aveva previsto che il flusso di cassa sarebbe stato positivo entro giugno: «Dobbiamo raggiungere un flusso di cassa positivo prima di concederci il lusso di fare qualsiasi altra cosa» scriveva dopo aver acquistato l’azienda a fine ottobre a un prezzo di quarantaquattro miliardi di dollari. Nel tentativo di ridurre i costi legati alla piattaforma social, a partire dallo scorso autunno Musk ha preso alcune decisioni drastiche, come quelle di licenziare quasi tre quarti del personale e di puntare su Twitter Blue, il servizio di abbonamento a Twitter.

Il problema dei contenuti

A far piovere sul bagnato, il dietro front in contemporanea di moltissimi inserzionisti che hanno smesso di investire sulla piattaforma, soprattutto in seguito alla decisione di Elon Musk di ammettere su Twitter contenuti di estrema destra in precedenza vietati.