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Emilio Fede, 94 anni, ex volto storico della televisione italiana, ed ex direttore del TG4, si racconta nella sua quotidianità.
Emilio Fede a 94 anni: “Vivo in una Rsa, mi trovo bene. Berlusconi? Mi manca”
Emilio Fede, ex direttore del TG4, si racconta all’età di 94 anni, al quotidiano Libero.
Oggi vive in una Rsa, e trascorre le giornate guardando la televisione. Sulla vecchiaia dice: “E’ brutta, ma la rispetto. Ho appena compiuto 94 anni, sono vicino ai 100: un bel traguardo”…
Il racconto di Emilio Fede
Emilio Fede, ex direttore del Tg4, racconta le sue giornate in una Rsa: “In questa struttura mi trovo bene perché ci sono rapporti umani veri. Ho riscoperto l’importanza dell’affetto”, dice a Libero.
Fede ricorda i suoi genitori. “Papà Giuseppe è brigadiere dei carabinieri, medaglia di bronzo al valor militare, salva 14 carabinieri”. Di sua mamma Cosma, invece, dice: “Purtroppo la perdo quando sono giovane”. Fede ha due fratelli: Antonio e Puccio. E lui, che bambino era?
“Molto vivace. La vita in quegli anni è dura, c’è la fame e di notte vado a rubare verdure. Ogni mattina, invece, mi mandano a comprare il latte, ma mamma non capisce perché ci metto sempre troppo tempo”. “La signora che lo versa si inchina in avanti ed è di bella presenza, un gran vedere”.
Il giornalismo
Sull’inizio della sua passione per il giornalismo, l’ex volto tv dice: “A scuola, con un tema in classe sul terremoto dell’Etna. Sono bravo a scrivere, il mio elaborato viene premiato e inizio a collaborare col giornalino degli studenti”. Fu cacciato dai salesiani perché durante una recita preferisce “corteggiare una bella ragazza”.
La carriera
“Faccio la gavetta a Il Messaggero. Quando ho 14 anni conosco il capocronista, gli divento simpatico e tutte le mattine gli porto la brioche con il caffè. Un giorno c’è un appuntamento importante: Giuseppe Di Vittorio, fondatore e segretario generale della CGIL, va in piazza per annunciare il primo sciopero generale. In redazione, però, non ci sono cronisti disponibili, mi chiedono: “Vai tu? Te la senti?”. Ovviamente accetto”. Ma le cose non vanno bene.
“Vado dall’unico edicolante di Ostia e lo convinco a fare l’editore – continua Emilio Fede – così nasce Il settimanale del Lido, del quale sono direttore a soli 16 anni”. Ma, purtroppo “Fallisce nel giro di alcune settimane”. Viene richiamato da Il Messaggero.
“Mi danno da seguire la premiazione del film “Vacanze romane”. Mi faccio prestare una giacca da un cameriere e incontro Audrey Hepburn, dicendo di essere l’inviato del giornale. È giovane e bellissima…”.
I due si frequentano fin quando “un giorno arrivo in redazione e l’usciere mi dice: “Emilio gira al largo, il direttore ha scoperto tutto”. Aveva trovato il conto dei taxi, degli hotel, dei ristoranti, dei regali: tutti soldi fatti spendere al giornale”.
Rai e Fininvest
Al quotidiano Libero ricorda l’inizio alla Rai nel 1958 come conduttore nel programma “Il circolo dei castori”. Con lui c’è Enza Sampò: “È bella e intelligente, me ne innamoro subito. Il problema è che sono innamorato anche della regista Dada Grimaldie sto con entrambe contemporaneamente”.
Per la Rai viene mandato in Africa come inviato. Dopo 8 anni prende la malaria e torna in Italia. Diventa direttore, si candida al Parlamento Europeo ed è in corsa per la presidenza Rai.
“Un momento magico, ma resto impigliato nella rete del gioco d’azzardo. In quel periodo vado spesso al Casinò emi “mangio” cifre importanti”. Ma vince anche “un miliardo a Montecarlo, in società con un commerciante di scarpe romeno”. Lo accusano di associazione a delinquere ma viene assolto. “Perdo tutto e mi dimetto dalla Rai. Per fortuna mi chiamano a ReteA, dove faccio partire il primo Tg nazionale privato”. Rischia l’arresto.
Gli anni in Fininvest
Del primo incontro con Berlusconi dice: “Sono con Galliani e arriva il Cav, che mi vede in compagnia di una donna e mi saluta da lontano: “Guarda questo, non cambia mai”. E io: “Perché, lei?”. Galliani mi invita a cena, mi dice che stanno cercando un direttore, io rispondo che sto cercando un editore. Organizza un incontro con Berlusconi, il quale mi chiede se voglio lavorare per lui. Prende un pezzettino di carta, segna una serie di cifre, telefona al direttore del personale e gli dice: “Verrà da lei Emilio Fede, lo assumiamo e gli dia quello che vuole”.
Alla Fininvest dirige prima Videonews e poi Studio Aperto, il notiziario di Italia 1.
La gaffe storica
Si parla anche della grandissima gaffe, divenuta storica.“Sono in redazione e le agenzie annunciano che è stato catturato Saddam Hussein. Clamoroso, faccio l’edizione straordinaria, do la notizia e dico in diretta: “E ora vi mostro la prima immagine di questo feroce assassino…”. Ma dalla regia sbagliano e mandano in onda la fotografia di Berlusconi. “Cheffigura di merda”.
Vita privata
Della sua vita privata Emilio Fede parla di sua moglie Diana de Feo e del primo incontro. “È il 1964 e lei lavora per il Giornale d’Europa. La mandano a Torino per fare un servizio su Edward Whymper, che 100 anni prima ha scalato il Cervino. Mi chiedono di accompagnarla perché sono esperto di montagna, e di trattarla bene perché suo padre potrebbe diventare presidente dalla Rai. Il nostro è un colpo di fulmine, nel 1965 ci sposiamo a Napoli e nascono Sveva e Simona”. Il 23 giugno 2021 sua moglie muore.
Il rapporto con Silvio Berlusconi
Due anni dopo, il 12 giugno 2023, muore anche Berlusconi del quale dice: “Un amico generoso, intelligente, un fratello che nei miei confronti ha sempre avuto un affetto totale. Mi manca molto anche lui: queste, così ravvicinate, per me sono state due perdite importanti”.
L’ultima volta che ha sentito Berlusconi, è a “Natale 2022: io sono in carrozzina, appena operato dopo una brutta caduta. Mi telefona e mi invita a festeggiare da lui, ma non sono in condizioni di andarci, sarei a disagio e sono costretto a rifiutare”. Il sogno a 94 anni è “arrivare al più presto accanto a mia moglie”.