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Estate 2018: caldo record nel giorno più rovente

caldo record

Il 27 luglio è il giorno più caldo dell'Estate 2018. Caldo record in tutta Europa. Gli esperti: i segnali del surriscaldamento globale

Brutte notizie per chi ha ancora di fronte a sé qualche giorno di lavoro in città prima delle tanto agognate vacanze estive. Gli esperti avvertono: il 27 luglio è ufficialmente il giorno più caldo di questa estate 2018. E si raccomandano di bere molta acqua ed evitare l’esposizione nelle ore centrali, quelle più calde.

Temperature fino a 38 gradi

Questo è il giorno più rovente non solo per gli italiani, tutta Europa sarà interessata dall’anticiclone africano che da qualche settimana ha raggiunto il vecchio continente attanagliandolo in una morsa che ancora intende allentare. Da nord a sud. Dai paesi scandinavi alla Spagna, dal Regno Unito alla Grecia. E l’Italia non ne è esente: oggi la colonnina di mercurio toccherà i 38 gradi. Con un tasso di umidità intorno al 70%, un record.

Si prospetta un week end estivo in piena regola, che, avvertono sempre gli esperti, potrebbe essere interrotto solo da qualche sporadico fenomeno temporalesco previsto per la giornata di sabato 28 luglio. I più fortunati sono già in partenza per le vacanze. Per tutti gli altri non resterà che che cercare un po’ di refrigerio al parco, in piscina o sotto una fontanella.

Estate 2018: il quarto più bollente da sempre

La torrida ondata di questa estate 2018, al 4° posto tra gli anni più bollenti del pianeta, ha già chiarito la sua pericolosità, si pensi all’emergenza incendi in Grecia o al miliardo e mezzo di danni alle colture tedeschi. Le conseguenze potrebbero essere devastanti. Secondo quanto si legge sul dossier che Legambiente sugli impatti dei cambiamenti climatici in Italia “Tra il 2005 e il 2016, in 23 città italiane, le ondate di calore hanno causato 23.880 morti con un vero picco a Roma, dove dal 2000 sono morte circa 7700 persone per ragioni attribuibili a ondate di calore”.

La prolungata siccità ha inoltre provocato non indifferenti danni in termini di prosciugamento dei bacini e corsi d’acqua della penisola. Nel 2017 “i quattro principali bacini idrografici italiani (Po, Adige, Arno, Tevere) hanno registrato una riduzione complessiva del 39% delle portate medie annue rispetto al trentennio 1981-2010. Il Lago di Bracciano ha registrato un abbassamento di 160 centimetri, mentre a Roma e’ caduto l’82% di pioggia in meno”.

I segnali del surriscaldamento globale

Si tratta, tiene a far sapere la Coldiretti “della conferma del cambiamento climatico”. Secondo quanto emerge dalle elaborazioni dell’associazione agricola il 2018 avrebbe fatto registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, superiore di 0,77 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. I dati giungono direttamente dalla banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre, che si occupa di rilevamenti climatici dal 1880.

Definitiva conferma del surriscaldamento globale i cui effetti sono da rintracciarsi anche in un aumento delle precipitazioni. Sempre dal rapporto Coldiretti: “il 2018 e’ stato segnato in Italia anche da intense precipitazioni con nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua e grandinate che hanno colpito i a macchia di leopardo la Penisola durante il semestre. L’ estate e’ infatti iniziata con la caduta del 124% di pioggia in più a giugno dopo che la primavera ha fatto segnare una anomalia del +21% rispetto alla media storica”. Sono gli effetti dei mutamenti climatici in atto che si manifestano con una maggiore incidenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali sempre più accentuati, passaggi da sole al maltempo, siccità ed esondazioni.
Godetevi quindi le torride vacanze estive, ma farete meglio a dotarvi, insieme a protezione solare e ombrellone, di una più consapevole coscienza ambientalista.