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Messico: arrestati 300 migranti diretti negli USA

Messico, migranti

Erano la IV carovana e ne è prevista un'altra. L'ordine di Trump contro la richiesta di asilo politico è stata rifiutata dal giudice di San Francisco.

300 migranti diretti negli Stati Uniti sono stati arrestati in Messico. L’ordine di sospensione al diritto di asilo politico per tutti quei migranti che entrano illegalmente nel territorio americano, emanato da Trump, è stato fermato dal giudice distrettuale di San Francisco.

300 arrestati: erano la quarta carovana

300 migranti centroamericani sono stati arrestati in Messico da agenti della polizia federale e dell’Istituto nazionale delle migrazioni (Inm). Quelle 300 persone costituivano la quarta carovana entrata nel territorio messicano e diretta negli Stati Uniti da metà ottobre. I cittadini centroamericani sono stati fermati nel comune di Metapa de Domínguez, nello stato del Chiapas. I migranti nella maggior parte erano cittadini de El Salvador e, dopo un’accesa discussione con la polizia messicana, sono stati fatti salire su autobus che li hanno condotti nella stazione migratoria “Siglo 21” a Tapachula. Nonostante gli arresti, le carovane di migranti diretti negli Stati Uniti non si fermano. E’ previsto l’arrivo di un quinto gruppo di circa 200 persone.

Trump fermato dal giudice di San Francisco

Centinaia di chilometri per vivere il sogno americano. La prospettiva delle migliaia di persone che si mettono in cammino lungo questo viaggio della speranza è quella di una vita migliore, nonostante gli sforzi del presidente americano Donald Trump e di quello del Messico, Enrique Peña Nieto, per rendere ancora più difficile il percorso verso gli USA. Trump, fin dalla sua campagna elettorale, ha mostrato l’intenzione di costruire un muro al confine del Messico, e nel frattempo acclama “un muro di persone per fermare l’invasione”.

Via Twitter ha allertato l’esercito e la polizia di frontiera contro l’onda umana, emanando l’ordine di sospensione al diritto di asilo politico per tutti quei migranti che entrano illegalmente nel territorio americano. Il 9 novembre 2018, infatti, il capo della Casa Bianca aveva vietato l’accettazione di domande di asilo che non fossero state presentate a un punto di ingresso ufficiale negli USA. Ma questa sua ultima manovra è stata fermata dal giudice distrettuale di San Francisco, che al contrario ha chiesto di accettare le domande di asilo dei migranti indipendentemente dal luogo in cui vengono presentate.