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Costa Rica, italiano ucciso mentre faceva jogging

Gianfranco Pescosolido

La polizia ha aperto un'inchiesta per risalire ai responsabili: sospettati tre minorenni. Gianfranco Pescosolido viveva in Costa Rica da 10 anni.

Italiano rapinato e ucciso in Costa Rica. La polizia ha aperto un’inchiesta per risalire ai responsabili dell’omicidio. I sospetti sono diretti verso tre minorenni in contatto con la famiglia della vittima. Un uomo pieno di vita, avventuroso, Gianfranco Pescosolido lascia una moglie, una figlia e una nuova compagna.

Ucciso mentre passeggiava: aperta inchiesta

Gianfranco Pescosolido è stato prima rapinato e poi ucciso a San Josè, in Costa Rica. Aveva 58 anni, era originario di Arce, in provincia di Frosinone e da circa 10 anni viveva nel paese centro-americano. Un uomo pieno di vita che, a causa di problemi cardiaci, doveva camminare molto, ma lo faceva volentieri. “Ansa” riporta che secondo quanto riferiscono i media costaricensi, Pescosolido è stato attaccato da alcune persone mentre passeggiava nel Parque Metropolitano La Sabana di San José. I passanti hanno allertato subito i soccorsi, ma quando i medici sono arrivati sul posto hanno trovato l’uomo riverso al suolo con ferite da arma da taglio all’addome e al petto. Trasferito subito in ospedale, per Gianfranco Pescosolido non c’è stato niente da fare, è morto poco dopo. Probabilmente una grave emorragia si è rivelata fatale, forse anche a seguito di un problema di coagulazione del sangue. Siccome era uscito di casa per fare jogging non aveva con sè oggetti di valore. E’ stata aperta un’inchiesta per risalire ai responsabili dell’omicidio. Per il momento la polizia non ha fermato nessuno, ma i sospetti sono diretti verso tre minorenni che sarebbero in contatto con la famiglia di Pescosolido. L’uomo lascia una moglie e una figlia in procinto di sposarsi.

“Era un giramondo”

Gianfranco Pescosolido era un uomo pieno di vita, che amava molto le moto, lo sport. Andava spesso in bicicletta o a fare lunghe passeggiate nei boschi alla ricerca di funghi. “Una persona avventurosa, capace persino di andare dalla Grecia all’India in autostop. Un giramondo, vivace e simpaticissimo”, è il ricordo degli amici italiani di Arce. Dall’Italia, si era trasferito in Spagna, poi a Cuba, in Brasile e infine in Costa Rica. Lì, aveva scelto di stabilirsi con la nuova compagna Rosalba e i suoi figli.