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Strasburgo, Antonio Megalizzi è vivo: le parole del suocero

antonio megalizzi

Il suocero di Antonio Megalizzi ha riferito che il giornalista ferito a Strasburgo è stazionario. La famiglia chiede riservatezza.

Il padre della fidanzata di Antonio Megalizzi, Danilo Moresco, ha dato un aggiornamento sulle condizioni di salute del giornalista ferito nell’attentato ai mercatini di Natale. “E’ vivo, è stabile, tutto è stazionario. Non migliora e non peggiora. Non si è spostato di un millimetro” ha detto. Continua quindi il calvario della famiglia del 28enne colpito da alcuni colpi sparati dall’attentatore nella serata di martedì 11 dicembre.

Le parole del suocero

“E’ prevista una visita medica specialistica nel pomeriggio di venerdì” ha sottolineato il padre di Luana, la fidanzata di Antonio. Il giornalista triestino si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Hautepierre a Strasburgo. Il suo quadro clinico è critico ma stazionario. Medici e famigliari sono in attesa di un miglioramento. Dal giorno della strage, il ragazzo è in coma farmacologico. Moresco ha chiesto, a nome della famiglia Megalizzi, “la massima riservatezza”. Nella giornata di giovedì 13 dicembre, i medici avevano fatto il punto della situazione, chiarendo come le successive 48 ore sarebbero state cruciali per la sopravvivenza del giovane.

La vicinanza degli amici

A Trieste, gli amici e i conoscenti stanno facendo sentire la propria vicinanza alla famiglia di Antonio, che sta attraversando un momento così difficile. “Resisti e ritorna a impegnarti per un’Europa con meno confini e con più giustizia – si legge in un messaggio affisso alla porta dell’abitazione dei Megalizzi – Se potessi fermare il tempo lo farei per te amico mio. Se potessi prendere i tuoi problemi li lancerei nel mare e farei in modo che si sciolgano come il sale. Sto trovando tutte queste cose improponibili per me, non posso fermare il tempo, costruire una montagna o prendere un arcobaleno luminoso da regalarti. Antonio lasciami essere ciò che so essere di più: semplicemente un amico che ti resta vicino”.

L’attentato

Antonio Megalizzi è stato colpito alla testa nel corso dell’attentato, poi rivendicato dall’Isis, al mercatino di Natale di Strasburgo. Il ragazzo si trovava insieme a due amiche, quando il killer ha iniziato a sparare, colpendolo alla nuca. “Quell’uomo si è fermato, si è appoggiato al muro e ha preso la mira puntandoci la pistola alla testa. Era freddo, lucido” hanno raccontato drammaticamente le giovani. I tre lavorano insieme per Europhonica, emittente per la quale avevano appena terminato un’intervista.