Fabio Rossi Nella notte di Capodanno, in Giappone, un giovane ha investito diverse persone che si trovavano per strada a festeggiare il nuovo anno. L’uomo, Kazuhiro Kusakabe, ha percorso alla guida del suo minivan una strada chiusa al traffico. Kusakabe è stato fermato e poi arrestato dalle forze dell’ordine locali. Grazie al tempestivo intervento dei soccorsi non ci dovrebbero essere vittime, ma solo otto feriti. Solo uno di questi, un giovane studente, sembrerebbe essere grave. Ecco un altro capodanno di paura e sangue dopo quanto avvenuto nel 2017 a Istanbul.
La dinamica
Il folle gesto dell’uomo è avvenuto nelle primissime ore del 1° gennaio 2019 nelle strade di Takeshita Dori, in una delle più famose strade nel quartiere di Tokyo, Shibuya. Il minivan avrebbe percorso circa 140 metri su viale Takeshita falciando brutalmente i pedoni impotenti, prima di schiantarsi contro un edificio.
Secondo le prime indiscrezioni, sembra che il veicolo fosse stato noleggiato dall’attentatore qualche ora prima del folle gesto. Inoltre, all’interno del mezzo, sono stati ritrovati più di venti litri di cherosene, con il quale l’uomo avrebbe voluto, poi, dare fuoco al veicolo.
L’arresto e l’interrogatorio
Subito dopo l’attentato, l’uomo è stato braccato dalle forze dell’ordine giapponesi e portato nel carcere di massima sicurezza dove è stato interrogato e poi arrestato. Secondo quanto riporta l’agenzia giapponese Kyodo l’uomo avrebbe fornito dichiarazioni molto confuse alla polizia. Kukasebe ha detto di aver compiuto un vero e proprio atto di terrorismo sottolineando che la sua azione non è stata altro che “una vendetta per una esecuzione“. Secondo gli inquirenti non è ancora chiaro se l’uomo si riferisse a un’impiccagione in particolare oppure contro alla pena di morte in generale.
