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Israele, 23enne lascia affogare la figlia nella vasca

kayla lynton

A Tel Aviv, Kayla Lynton, 23 anni, avrebbe lasciato affogare nella vasca da bagno la figlia Naomi, di soli 6 mesi, mentre controllava Facebook.

A Tel Aviv, una giovane mamma ha lasciato affogare la figlioletta di 6 mesi nella vasca da bagno, mentre si pensa che stesse controllando il suo profilo Facebook. Ora la donna dovrà comparire davanti al giudice e rischia fino a 9 anni di carcere per abbandono di minore.

Controlla l’account Facebook, la figlia muore

Ha lasciato Naomi, la figlia di 6 mesi, sola nella vasca da bagno per andare a controllare Facebook e la piccola è morta affogata. Kayla Lynton, 23 anni, è stata arrestata a Tel Aviv lo scorso luglio dopo che la sua bambina è stata trovata priva di sensi nella vasca da bagno. La donna è ora in attesa di processo dopo essere stata ritenuta colpevole di abbandono di minore.

La donna, accortasi della bimba priva di sensi nella vasca da bagno, avrebbe allertato immediatamente i soccorsi che, giunti sul posto, hanno portato la piccola d’urgenza all’ospedale di Tel Aviv. Interrogata, la madre avrebbe dichiarato che la sua assenza era causata dall’essere andata in bagno; ulteriori indagini hanno tuttavia fatto emergere l’ipotesi che la giovane stesse controllando Facebook durante la finestra di tempo (10 minuti) in cui la bambina ha perso conoscenza e non poteva più essere salvata. La polizia ha così messo sotto sequestro il cellulare di Kayla, che dovrà comparire davanti al giudice.

L’accusa è di abbandono di minore, e Kayla Lynton, dovesse essere ritenuta colpevole in tribunale, verrebbe messa in carcere. Kayla potrebbe infatti scontare fino a 9 anni in prigione per aver causato lesioni gravi a un indifeso, negligenza di un minore o di una persona incapace di provvedere ai propri bisogni, lesioni per negligenza e supervisione negligente di un bambino. Tutti questi atti di mancata attenzione nei confronti di chi non può salvaguardare la propria incolumità ricadono nell‘omicidio colposo.