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FCA, oltre 650 milioni di dollari di sanzioni per emissioni diesel

Usa, FCA paga oltre 650 milioni di dollari

Raggiunto un accordo tra FCA e le autorità americane al termine delle indagini sul dieselgate: il Lingotto verserà oltre 650 mln di dollari.

Secondo quanto riportato dall’Associated Press, è stato trovato un accordo tra Fiat Chrysler e le autorità americane a proposito delle sanzioni per emissioni diesel. La FCA ha patteggiato e verserà agli Stati Uniti una multa di oltre 650 milioni di dollari. La cifra è stata stabilita al termine di un’indagine federale sul dieseglate che ha coinvolto anche la casa automobilistica torinese.

Dieselgate, sanzioni a FCA

Le accuse contro la FCA sono state formulate a inizio 2016 dall’Epa, ente federale statunitense. Secondo quanto emerso dalle indagini delle autorità di Washington, la Fiat Chrysler non ha comunicato agli enti competenti la presenza di dispositivi che entrano in funzione al raggiungimento di una determinata temperatura da parte del motore, al fine di trattenere le emissioni. Le auto coinvolte sarebbero circa 104mila. Si tratta di Jeep Grand Cherokees e Ram 1500 con motori diesel a 3 litri, prodotti dal 2014 al 2016. L’agenzia stampa Reuters ha reso noti i dettagli dell’accordo sottoscritto dai vertici del Lingotto. Circa 280 milioni di dollari verranno versati come risarcimento ai proprietari delle auto. FCA pagherà altri 311 milioni di multa e almeno 75 milioni come sanzione per l’inquinamento. I portavoce di Fiat Chrysler continuano a negare la colpevolezza dell’azienda e a sostenere di aver agito in buona fede.

L’indagine federale è stata aperta in seguito all’intensificazione dei controlli sulle emissioni, a sua volta provocata dallo scandalo Volkwagen. La casa automobilistica tedesca è rea di aver installato un software per falsificare i dati sulle emissioni di agenti inquinanti. Per questo, ha dovuto versare un totale di 25 miliardi di dollari agli Stati Uniti come risarcimento ai proprietari delle vetture, autorità e concessionari.