> > Malta, lo sbarco dei 49 migranti tra urla di gioia e lacrime

Malta, lo sbarco dei 49 migranti tra urla di gioia e lacrime

migranti

Sono sbarcati intorno alle 16 del 9 gennaio, dopo ben 19 giorni in acque maltesi, i 49 migranti della Sea Watch 3 e della Sea Eye.

Il 9 gennaio il governo maltese ha dato il via libera allo sbarco dei 49 migranti nelle navi Sea Watch 3 e Sea Eye, che attendevano di attraccare da 19 giorni. La notizia è stata accolta a bordo con urla di gioia. Ma Salvini non cambia idea “Io non autorizzo niente, vediamo se arrivano”.

Migranti, lo sbarco a Malta “E’ finita”

“Due ore, tra due ore sbarchiamo. E’ finita” dice un volontario membro dell’equipaggio, tentando di spiegare la situazione ai tanti migranti a bordo della Sea Watch 3 e della Sea Eye: Malta ha finalmente autorizzato lo sbarco. Migranti che si trovavano in acque maltesi da molti, troppi giorni. In balia delle istituzioni europee, tutte ritirate nelle loro torri d’avorio, passandosi responsabilità come patate bollenti. E i migranti accolgono la notizia dell’imminente sbarco con urla liberatorie, fischi, schiamazzi: non si contengono, e abbracciano i membri dell’equipaggio, che con loro hanno condiviso i tanti difficili momenti di questi 19 giorni passati a bordo delle imbarcazioni, una tedesca e una olandese. Il video è stato pubblicato su Twitter dall’account Seawatch Italia. I primi migranti, trasferiti sulle navi della Marina militare maltese, hanno toccato terra intorno alle 16 per ripartire subito sulle camionette della polizia verso gli edifici ospedalieri, dove sono stati sottoposti agli screening sanitari di routine. Secondo Times of Malta, inoltre, l’intesa raggiunta riguarderebbe la redistribuzione anche degli oltre 200 immigranti già accolti dall’isola precedentemente.

Continua il disaccordo Conte-Salvini

Ed è così che sulle nostre coste potrebbero quindi attraccare ben oltre le “quattro persone in più” previste da Conte. Il vicepremier Matteo Salvini non contiene la rabbia “Io non autorizzo niente, vediamo se arrivano – dice – Non sono stato consultato, le scelte si condividono e le riunioni si fanno prima non dopo”. Nonostante lo strappo nel governo creato da Salvini, l’approdo in Italia dei migranti sarà molto probabilmente autorizzato dal premier Conte, dopo la sfida dell’8 gennaio in cui, di fronte alla volontà del Ministro dell’Interno di chiudere i porti, il Presidente del Consiglio ha detto che li sarebbe andati a prelevare direttamente in aereo da Malta.