> > USA, mamma uccide le figlie e si suicida. Avevano 2, 6 e 8 anni

USA, mamma uccide le figlie e si suicida. Avevano 2, 6 e 8 anni

USA mamma uccide figlie suicida

Nello Stato del Michigan (USA), una mamma uccide le sue tre figlie e poi si suicida. Secondo la famiglia aveva problemi mentali. Indaga la Polizia.

L’ennesima, terribile tragedia familiare che colpisce al cuore gli USA. E’ successo lunedì 18 febbraio 2019 nello Stato del Michigan, nella contea del Kent. I corpi delle bambine Alanah Moore, due anni, Cassidy Graham, sei anni, Kyrie Graham, otto anni, e la loro madre Aubrianne Moore, 28 anni, sono stati trovati senza vita nella loro casa di campagna. A trovare i cadaveri una donna che ha subito chiamato il 911.

Alcuni componenti della famiglia hanno fatto delle dichiariazioni a una TV locale, l’emittente WOOD-TV. Avrebbero dichiarato che Aubrianne Moore soffriva di una “storia di malattia mentale” e che in passato aveva già trascorso dei periodi in una struttura di salute mentale per curarsi. Per questo pensano che abbia ucciso le figlie e poi si sia tolta la vita.

La Polizia del Kent indaga senza sosta

A capo delle indagine c’è Michelle LaJoye-Young, sceriffo della contea di Kent. Secondo una prima ricostruzione, sembra che le autorità abbiano ricevuto una chiamata d’emergenza lunedì intorno alle 15. La telefonata proveniva da una proprietà in Solon Township, vicino a Cedar Springs, una comunità a circa 40 chilometri a nord di Grand Rapids.

La Polizia ritiene che ci sarebbe anche una seconda scena del crimine in cui le bambine sono state uccise. Attualmente però gli investigatori non sanno dove si trovi. Al momento lo sceriffo LaJoye-Young non avrebbe confermato si tratti di un caso di omicidio-suicidio, ma ha affermato che non ci sarebbe più “alcuna minaccia per il pubblico” e che le autorità non credevano che ci fosse un aggressore a piede libero.

Le parole dello sceriffo

“È molto triste, davvero molto triste. È sempre difficile quando c’è una morte nella comunità, ma è assolutamente ancora più difficile quando ci sono bambini coinvolti. Sicuramente è una cosa orribile risponder ad una chiamata di questo tipo e il mio cuore è rivolto alle famiglie coinvolte qui e alla comunità”: queste le parole dello sceriffo Michelle LaJoye-Young.