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Austria, 21enne muore nel bagno folgorata dallo smartphone

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E' Jasmine la ventunenne austriaca morta folgorata dallo smartphone mentre si trovava nella vasca da bagno. Pare che la giovane stesse usando WhatsApp

E’ cosa nota la necessità di tenere lontano dall’acqua qualsiasi oggetto collegato alla rete elettrica. Questa disattenzione è costata la vita a Jasmine, ventunenne Dornbirn, in Austria.

Morta folgorata dallo smartphone

Stando a una prima ricostruzione dei fatti, la giovane era completamente immersa nella vasca quando ha provato a mettere il suo smartphone in carica. Come riporta Leggo.it, è in quel momento che il cavo sarebbe entrato in contatto con l’acqua, folgorandola e lasciandola priva di vita.

La stampa locale, inoltre, fa sapere che la 21enne pare stesse scrivendo su WhatsApp mentre si trovava nella vasca da bagno del suo appartamento. Quando la carica del suo cellulare si era ormai azzerata, Jasmine avrebbe deciso di collegarlo alla presa elettrica. L’apparecchio però, forse a causa dell’umidità, è scivolato nella vasca e l’ha uccisa. Il corpo è stato trovato privo di vita dai suoi genitori. Sfortunatamente, la loro casa non è dotata di sistemi salva vita, che in caso di anomalie fanno scattare il contatore interrompendo il flusso di corrente.

L’acqua è un buon conduttore per la trasmissione della corrente. Ragione per cui, quando il telefono è caduto in acqua ha causato un corto circuito. Tuttavia, se il cellulare non fosse stato collegato alla rete elettrica la tragedia probabilmente non sarebbe avvenuta. E’ fondamentale ribadire l’assoluta necessità di porre attenzione a questi episodi, tenendo lontani dall’acqua smartphone e altri apparecchi tecnologici collegati a reti elettriche.

Alcuni caricabatterie inoltre, se non conformi alle norme di sicurezza europee, possono rappresentare un problema. E’ forse questo ciò che è accaduto a Jasmine. Anche per questo motivo, infatti, è sempre bene assicurarsi della validità del prodotto.

I precedenti

Il caso della ventunenne austriaca, sfortunatamente, non è il solo.

Irina Rybnikova, giovane promessa della lotta, è rimasta uccisa nella propria vasca da bagno dopo che l’iPhone le è caduto in acqua. La drammatica vicenda è accaduta nella città siberiana di Bratsk, in Russia. I genitori della quindicenne hanno trovato il corpo senza vita della figlia, proprio come accaduto nel caso di Jasmine.

Irina era una giovane promessa dello sport, due mesi prima della sua scomparsa aveva trionfato nella disciplina del pancrazio, una lotta che arriva dall’Antica Grecia. La causa della morte è stata l’elettrocuzione causata dalla caduta dell’iPhone in acqua. Proprio come successo in Austria, sembrerebbe che l’iPhone fosse collegato al caricabatterie e al contempo il salvavita dell’abitazione non è entrato in funzione.