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Paura per Silvia Romano: potrebbe essere oltre il confine somalo

Silvia Romano

Come riportato da Open, Silvia Romano, l'italiana rapita in Kenya mesi fa potrebbe essere stata portata dai rapitori oltre il confine, in Somalia.

Sono passati poco più di cento giorni da quando la giovane volontaria Silvia Romano è stata rapita in Kenya. Silvia sarebbe stata presa a Chakama, nella contea di Kilifi. Come riporta Open, dopo l’ultimo contatto con i rapitori avvenuto circa un mese fa, ora avanza il sospetto che i sequestratori abbiano superato non solo il fiume Tana, a nord del villaggio, ma anche la foresta di Boni, dove si sono concentrate le ricerche fino ad ora.

Rapitori verso il confine somalo

Qualora i rapitori di Silvia avessero veramente passato il confine, la situazione diventerebbe più drammatica di quella che già è. L’ipotesi del rapimento per mano di una banda locale in cerca di riscatto infatti era, fino a poco fa, quella più accreditata; si sperava inoltre che questi ultimi non avessero almeno inizialmente nulla a che fare con i terroristi di Al Shaabab. Il passaggio del confine somalo significherebbe dunque l’impossibilità per le autorità keniote di continuare le ricerche, uscendo dalla loro giurisdizione. Come riportato da Open, fino a fine gennaio si sono susseguiti diversi arresti di sospettati. Coinvolte nelle ricerche anche diverse tribù locali che in diverse situazioni hanno fornito indicazioni preziose, tra cui quella della foresta che, ad ora, è stato il luogo dove si è concentrata la ricerca. A dicembre è arrivato l’arresto di uno dei tre sospettati principali: Ibrahim Adan Omar, trovato con in casa un centinaio di proiettili di Ak-47

La speranza è dura a morire

Dalla fine di gennaio 2019, è invece calato il silenzio sulla vicenda, in seguito all’ultimo contatto con i rapitori avvenuto proprio alla fine del mese. Dopodiché il silenzio più totale. La situazione è ora più delicata che mai e la Farnesina sta appurando le versioni dei fatti fornite dalle autorità keniote, prima di pensare di spingere le ricerche oltre il confine somalo.