Paola Marras E’ morto Jan-Michael Vincent, star di Airwolf. L’attore statunitense è deceduto all’età di 74 anni per un arresto cardiaco. Il decesso risale al 10 febbraio 2019, in un ospedale della Carolina del Nord anche se la notizia si è diffusa solo l’8 marzo dopo che il sito TMZ è venuto in possesso del certificato di morte.
La carriera
In base a questi documenti, si scopre che sul corpo di Jan-Michael Vincent non è stata eseguita l’autopsia e che l’attore è stato successivamente cremato. La carriera di Jan-Michael Vincent inizia negli anni ’60 ma il grande successo arriva negli anni ’80 quando interpreta il ruolo di Stringfellow Hawke nella serie tv “Airwolf”, prodotta da a Donald P. Bellisario, incentrata su un elicottero militare supersonico segreto e sul suo equipaggio. L’ultimo ruolo risale invece al 2002, nel film drammatico “White Boy”.
Con Airwolf Jan-Michael Vincent divenne non solo molto popolare ma anche molto ricco, percependo 40mila dollari per episodio, il che lo rese l’attore più pagato dell’epoca. All’apice della sua fama, però, Vincent ha confessato al grande pubblico di avere problemi sia con le droghe che con l’alcol, e sarebbero stati propri questi a contribuire alla cancellazione mel 1986 della serie, che andava in onda sulla CBS. Ottenne successivamente ottime critiche per il suo ruolo in “Big Wednesday” (1978), e successivamente recitò anche al fiaco di Burt Reynolds e Kim Basinger.
Vita privata
Nel corso della sua vita l’attore ha subìto però anche due gravi incidenti stradali e nel 2012 ha rischiato di morire per via di un’infezione, che gli ha causato l’amputazione della gamba destra. Tormentata anche la sua vita sentimentale. Sposato tre volte, fino alla morte ha vissuto con la terza moglie Patricia Ann. Lascia una figlia di 45 anni.
